BRINDISI- Una parte del centrosinistra attacca Marcello Rollo sul doppio incarico Consiglio regionale-Asi, e in difesa del consigliere-presidente scende in campo il suo partito. “Pur di demolire un avversario politico, siete disponibili anche ad andare contro gli interessi della nostra città- afferma il segretario cittadino dell’Udc, Giampiero Epifani, che risponde all’onorevole Elisa Mariano e Giovanni Brigante– Chiarisco subito che il motivo per il quale Marcello Rollo, continua ad occupare lo scranno in consiglio regionale è dovuto solo ad una richiesta esplicita che il nostro partito a livello provinciale, regionale e nazionale gli ha fatto”.
Epifani riferisce che sin dal primo momento Marcello Rollo aveva espresso la volontà di scegliere l’Asi e lasciare quindi il consiglio regionale, ma su questa decisione sarebbe poi intervenuto il partito, d’altronde i centristi che fanno capo a Ferrarese stanno cercando di estendere il movimento. “Siamo stati invece tutti noi e per motivi territoriali- continua Epifani- a chiedere a Rollo di non abbandonare assolutamente il ruolo di consigliere regionale in favore di un consigliere di un altro partito e soprattutto di un’altra città. Il consigliere Rollo, a differenza di Elisa Mariano che è stata solo nominata per accedere in parlamento, è stato votato da migliaia di cittadini in tutta la provincia e per l’esattezza ha ottenuto il triplo delle preferenze rispetto a Brigante. Tra questi ci sono soprattutto circa 4000 brindisini che auspicano, per meglio tutelare la nostra città, che il consigliere mantenga la sua posizione. E’ questo il motivo personale che spinge Brigante a chiedere a Rollo ogni giorno di scegliere tra Regione e Asi, sapendo appunto che Rollo opterebbe per quest’ultima? Sono proprio queste piccole beghe personali, di basso livello, a non aver mai fatto crescere questa città. La gente ci chiede esattamente il contrario”.
Lo scudo crociato attende di conoscere la decisione del Tar dopo il ricorso presentato da Rollo contro la delibera del consiglio regionale che stabilisce la sua incompatibilità . “Non possono essere né Mariano, né Brigante e né altri consiglieri regionali contrari alla nostra forza politica- aggiunge il segretario cittadini- a decidere se esiste o meno l’incompatibilità. Solo il tribunale amministrativo o il Consiglio di Stato, potrà decidere ciò e bene ha fatto Rollo quindi, legittimamente, a seguire le indicazioni del partito presentando cosi ricorso. A scanso di equivoci chiarisco che già da tempo Rollo ci aveva anche comunicato la sua decisione di rinunciare all’emolumento dell’Asi da devolvere interamente in beneficenza. Prima di offendere e di imbarazzarsi ci saremmo aspettati dalla deputata Mariano, un incontro, visto che per il momento governiamo nella stessa coalizione, con lo stesso Rollo che sicuramente avrebbe spiegato quanto è importante il suo supporto da consigliere per la crescita dell’Asi stessa e della nostra città”.
Accuse che il rappresentante dell’Udc rimanda al mittente. “Inoltre Brigante – conclude Epifani -in virtù di quella legge anti corruzione, da lui richiamata e che la stessa avvocatura regionale ha già scartato per Rollo, dovrebbe rispondere a questo quesito: come possa egli parlare di incompatibilità deontologica quando proprio società, delle quali sono soci suoi congiunti, operano in regime di appalto con grandi aziende del territorio sulle quali la stessa Regione ha il compito di controllo e vigilanza”.
BrindisiOggi
Giovanni Brigante e la sua “serietà” persa per strada.. Un tempo accaparratore di appalti all’ interno di tutti gli impianti brindisini, ora contestatore e ambientalista. Giudicate voi..
…e intanto povera brindisi