Ammazzò insieme al figlio un uomo per futili motivi, 11 anni e due mesi ai domiciliari

ORIA – Deve espiare la pena di 11 anni e due mesi per concorso in omicidio, arriva l’ordine di carcerazione ai domiciliari per  Michele Carbone.  I Carabinieri della stazione di Oria hanno eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzione Penale della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, nei confronti di Michele Carbone, 60enne del luogo. L’uomo deve espiare la pena di 11 anni, 2 mesi e 16 giorni di reclusione, per concorso in omicidio commesso ad Oria il 9 aprile 2010, quando insieme al figlio, per futili motivi, colpì ripetutamente con calci e pugni Mario Nania che morì la notte del 10 aprile 2010 presso l’ospedale di Brindisi. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di detenzione domiciliare.

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