Natale amaro per gli operatori dell’Assistenza Domiciliare, senza stipendio

BRINDISI-  Natale amaro per gli operatori dell’Assistenza Domiciliare, senza stipendio. “A conclusione di un anno di attese, manifestazioni, sit-in di protesta, millantate promesse, false riaperture di servizi a pieno regime che poi nella realtà si sono concretizzati in ordine di servizio pro capite di mezz’ora di lavoro al giorno, ultima cassa integrazione risalente ai primi giorni di settembre, stipendi abbattuti del 70 per cento- dice il sindacato Cobas di Brindisi- Oggi le lavoratrici e i lavoratori del servizio di Assistenza Domiciliare Integrata di Brindisi ricevono in occasione del Santo Natale un acconto dello stipendio di novembre pari circa al 50 per cento. E’ inutile cercare un colpevole dopo i ripetuti rimpalli di responsabilità dal momento che l’amministrazione comunale addossa l’onere all’azienda appaltatrice e viceversa la cooperativa giustifica la sua inadempienza a causa dei ritardi del Comune nel liquidare il fatturato. La Tredicesima? Un miraggio che si è sempre palesato già da fine gennaio scorso! Quindi… un presente ricco di umiliazione, frustrazione, indigenza, alienazione e svuotamento della dignità può lasciare presagire un futuro diverso???”.

BrindisiOggi

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