Sgombero a Sant’Angelo, ma il pm sospende tutto: “C’è la pandemia”

BRINDISI- Momenti di tensione questa mattina al quartiere Sant’Angelo di Brindisi dove un’eccezionale dispiegamento di forze ha accompagnato l’ufficiale giudiziario per eseguire lo sgombero di una casa popolare occupata da una famigliola, padre, madre e due minori. Dopo ore di mediazione e l’intervento dell’avvocato Giovanni Brigante che assiste la famiglia, il pm su sollecito dello stesso legale ha sospeso l’esecuzione dello sgombero perchè siamo in tempi di pandemia.  “La signora che vive in quell’appartamento è la legittima occupante e paga regolarmente il canone- ha detto l’avvocato Brigante- E’ subentrata alla zia, legittima assegnataria, con cui viveva e che assisteva”. La storia risale a circa un decennio  fa, così come racconta Brigante, la donna nel 2010 dopo essersi separata va a vivere con la zia, legittima assegnataria, ed ottiene la residenza per mutua assistenza. Nel 2013 la zia muore e la donna, così  come prevede la legge, può chiedere il subentro nell’assegnazione. Per anni non accade nulla, sembra tutto regolare e la donna paga puntualmente il canone di affitto al Comune. Nel frattempo la signora si risposa e fa domanda per la cittadinanza per il nuovo compagno che ha origini domenicane. “E’ qui che il Comune facendo delle verifiche- dice l’avvocato Brigante- scopre che la signora è irregolare. Ma la domanda di subentro era stata presentata e così la richiesta di sanatoria. Ora non si capisce cosa sia successo. Tra l’altro  la signora lo scorso anno aveva aperto anche un bar in Corso Roma che poi è stata costretta a chiudere a causa della pandemia. Questa famiglia ha, quindi, reddito zero e pur volendo non può permettersi nessun altro alloggio”. Ieri mattina per ore si è discusso e non sono mancati i momenti di tensione ma alla fine l’avvocato Brigante con l’aiuto della collega Marcella Mazzetti, si è rivolto al pm del tribunale di Brindisi, Luca Miceli, chiedendo  una sospensione dell’esecuzione dello sgombero sulla base di un contesto sociale e di una emergenza sanitaria che, così come prevede la legge, non consente di procedere con sfratti e sgomberi in tempi di Covid, in ogni caso almeno sino al prossimo 31 dicembre.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Mi è sembrata una vera e propria pagliacciata vedere tutte quelle forze dell’ordine come se fosse scoppiata una guerra, mancavano solo battaglione San Marco e esercito.
    Hanno fatto ridere tutta la città.

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