La guardia di finanza recupera una tartaruga e l’affida al centro di recupero di Torre Guaceto

BRINDISI- La guardia di finanza recupera una tartaruga e l’affida al centro di recupero di Torre Guaceto. Gli uomini della sezione operativa navale della guardia di finanza di Brindisi hanno soccorso una Caretta caretta finita alla deriva e la hanno affidata alle cure del centro recupero tartarughe marine di Torre Guaceto.

Ieri mattina, i militari erano in servizio lungo la costa sud, quando hanno notato qualcosa al largo, a circa 3 miglia marine, nell’area di pertinenza di Casalabate. Si sono avvicinati ed hanno scoperto che si trattava di una tartaruga in difficoltà.
La macchina dei soccorsi si è attivata immediatamente.
I finanzieri si sono adoperati per recuperare l’esemplare e l’hanno caricato sul proprio mezzo navale, dopodiché, hanno chiesto l’intervento del personale del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto.
Gli operatori hanno raggiunto i militari presso la base navale e, nel giro di poco, la tartaruga è stata ricoverata presso il centro recupero tartarughe marine della riserva.
Ad un primo controllo, le condizioni della Caretta caretta sono risultate stabili, reagisce agli stimoli, ma un elemento tristemente comune tra le tartarughe che vengono soccorse in mare o a seguito dello spiaggiamento, ha preoccupato il personale del centro recupero: la presenza di una lenza che fuori esce dalla bocca.
La circostanza rende evidente ciò che non si può vedere ad occhio nudo, ossia l’amo che l’esemplare ha ingoiato. Si tratta di parte di un palamito, attrezzo utilizzato per la pesca.
Dopo, i primi controlli presso il centro, la tartaruga è stata messa in vasca per poi essere sottoposta ad accertamenti approfonditi ad opera degli specialisti della facoltà di medicina veterinaria dell’Università di Bari, ente convenzionato con il Consorzio.
La Caretta caretta dovrà essere sottoposta ad un intervento chirurgico per essere liberata dal groviglio infernale, l’auspicio è che l’amo non abbia provocato eccessivi danni ai suoi organi interni.
L’esemplare, intanto, riceve tutte le cure del caso, pesa appena 6 chili ed è tanto giovane che ancora non è possibile stabilirne il sesso.
“Gli uomini della guardia di finanza di Brindisi sono sempre al nostro fianco – ha commentato Corrado Tarantino, presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto -, grazie a loro abbiamo fermato tanti pescatori di frodo che volevano danneggiare la riserva e salvato numerosi animali. I militari svolgono un lavoro quotidiano impegnativo ed importante per tutti noi”.
BrindisiOggi

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