BRINDISI – Niente soldi del Fondo di sviluppo e coesione per Brindisi, almeno per quello che fa riferimento agli anni 2014/2020, il salvagente potrà essere per il fondo 2020-2027. Passa all’attacco Forza Italia Brindisi contro il sindaco Rossi e la sua amministrazione che da anno parlava di Cis e di importanti investimenti per il territorio.
“Grazie ad una interrogazione parlamentare dell’on. Mauro D’Attis, adesso i brindisini conoscono la verità in relazione al Contratto Istituzionale di Sviluppo Brindisi/Lecce – scrivono i consiglieri di Forza Italia Roberto Cavalera e Gianluca Quarta – Una realtà diametralmente opposta rispetto a quello che ha detto per mesi il sindaco Rossi, il quale ha descritto una situazione che si è rivelata inesistente. Intanto, va detto che, come ha affermato in aula il ministro Giuseppe Provenzano, la dotazione finanziaria del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014/2020 è totalmente esaurita e quindi Brindisi tutt’al più potrà tentare di inserirsi nella programmazione dello stesso Fondo per le annualità 2021/2027. Non c’è, quindi, nessun assegno che il Governo era pronto a staccare per la città di Brindisi. Dal rappresentante del Governo, poi, è emerso con chiarezza che saranno finanziati solo CIS che comprendono aree vaste e quindi è una mera illusione la possibilità che si vari un Contratto che comprenda progetti dei soli capoluoghi di provincia di Brindisi e Lecce”.
“Da ultimo – affermano gli azzurri – il Ministro ha precisato che il Contratto da proporre al Governo non dovrà essere un semplice “progettificio”, nel senso che si dovranno individuare quelle opere infrastrutturali la cui realizzazione costituisca un serio volano per l’economia e lo sviluppo del territorio. A tal proposito, Forza Italia, in sede di conferenza dei Capigruppo, aveva già evidenziato come le schede presentate dall’amministrazione Rossi rischiavano di non trovare il consenso del Governo, in quanto concernenti, per la gran parte, mere opere di ristrutturazione di immobili, inidonee a costituire un volano per l’economia. Rischio che oggi, sulla base delle puntualizzazioni del Ministro, diventa reale e concreto. Come dire, insomma, che quanto fatto fino ad oggi dall’Amministrazione-Rossi vale zero e, quindi, le legittime aspettative della comunità locale a vedersi riconosciute condizioni di sviluppo rischiano concretamente di essere disattese. E’ l’ennesima dimostrazione di come questo sindaco intende continuare a governare Brindisi. Nel frattempo la città sprofonda nei debiti ed il futuro è sempre più a tinte fosche”.
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