BRINDISI- Progetto di un deposito costiero “di GNL di Edison nel porto di Brindisi, il capogruppo di Fratelli d’Italia Massimiliano Oggiano presenta un ordine del giorno da discutere nel prossimo consiglio comunale. “Premesso che la società Edison ha presentato nella sala conferenze della sede di Brindisi dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Adriatico Meridionale il progetto di un deposito costiero “small scale” da 20.000 m3 di GNL nel porto di Brindisi – scrive Oggiano – tale opera a regime servirà a rifornire le navi di nuova generazione alimentate a GNL e/o che trasportano a loro volta GNL per servizi di bunkeraggio (circa 100 approdi l’anno), mezzi pesanti rotabili e/o mezzi industriali su gomma (circa 10.000 l’anno). Tale traffico porterà notevoli benefici soprattutto agli operatori portuali stremati da una crisi del traffico marittimo ormai irreversibile per una evidente (quanto auspicata) riduzione esponenziale della movimentazione del carbone nelle attività marittime e dei suoi derivati per la chiusura prossima del ciclo energetico legato al carbone. L’investimento in questione è stato calcolato in circa 100 milioni di euro di cui la metà con ricadute dirette in fase di costruzione (circa tre anni) sull’imprenditoria locale e conseguentemente sulla manodopera locale. Il progetto prevede un notevole miglioramento della qualità dell’aria e delle condizioni ambientali atmosferiche poiché l’utilizzo del GNL è potenzialmente in grado di diminuire sensibilmente le emissioni nocive per la salute e l’ambiente, e allo stesso tempo di ridurre in qualche misura l’impatto d ei trasporti marittimi sul clima, evitando quasi completamente le emissioni di ossidi di zolfo, particolati e metalli pesanti oltre che una riduzione di CO2. La localizzazione dell’opera in questione è stata prevista dalla società proponente Edison sulla banchina dello sporgente di Costa Morena Est, è opinione pressoché unanime che tale ubicazione debba essere compatibile con l’attuale e futura infrastrutturazione portuale e relativi traffici marittimi presenti e futuri, e qualsiasi soluzione sostenibile alternativa vada percorsa in tempi relativamente brevi per non compromettere questo importante investimento per il territorio”.
“Tutto questo – aggiunge il consigliere comunale – fa voti per esprimere parere favorevole all’investimento de quo in sede di Conferenza dei servizi decisoria presso il MISE, soggetto deputato dalla normativa vigente al rilascio della autorizzazione unica in materia di insediamenti energetici di interesse strategico nazionale, raccomandando che la localizzazione del progetto sia scelta in modo tale da non creare potenziali interferenze con le infrastrutture esistenti e future, compromettendo gli attuali e futuri traffici dello scalo”.
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