BRINDISI- Più che uno sportello sarà una rete di mutuo soccorso, enti e associazioni antiracket pronti ad intervenire ogni qualvolta si chieda aiuto. Questo è lo spirito che anima il centro di denuncia ed ascolto appena inaugurato al sesto piano della Camera di Commercio di Brindisi. “Il fenomeno dell’usura ha messo in ginocchio tanti imprenditori e portato sull’orlo della crisi tante aziende- ha detto il coordinatore regionale dell’Antiracket, Valerio Perrone– Oggi tuttavia sembra che questo fenomeno sia in una fase calante. Resta comunque la necessità di dare assistenza alle vittime, purchè queste abbiano il coraggio di denunciare”. Nasce così una sorta di Consorzio in grado di fare muro contro l’usura ed il racket delle estorsioni, accanto al Consorzio anche gli enti come quelli dei Confidi ed Equitalia. “E’ giusto che siano tutti coinvolti poichè la responsabilita- dice Perrone- ricade su tutti”.
Oggi in sede di presentazione, tuttavia, c’erano degli assenti. Maria Antonietta Gualtieri, la presidente dell’Antiracket Salento, che poche settimane fa aveva polemizzato sulla mancanza di collaborazione tra le associazioni antiracket, non c’era, del resto a scatenare la polemica era stata proprio lei: “Ci sono associazioni su questo territorio che cercano di fare muro, dalle quali ho subito pressioni perché non vogliono che cambino le cose- aveva dichiarato la presidente- Con il loro atteggiamento favoriscono il consenso sociale alla criminalità, non aiutano le vittime di racket e usura. Tanto da pensare che ci possano essere delle infiltrazioni”.
Oggi però non sono mancate le istituzioni dai rappresentanti della legge, il presidente del tribunale di Brindisi Giardina e il procuratore Di Napoli, al provveditore agli studi di Brindisi Capobianco.
Un contributo anche dal mondo della chiesa, il vicario generale Don Giuseppe Satriano ha puntato il dito sul gioco e sulle lotterie legalizzate : ” Non si può incentivare qualcosa che è sorgente di male. Negli ultimi tempi- ha raccontato- abbiamo accompagnato 100 padri di famiglia alle soglie dell’usura a Bari al centro antiracket, a causa anche del gioco. Si pensa di poter cambiare la propria vita con un gratta e vinci poi si finisce per perdere anche quei pochi centesimi. Per vivere poi si chiede aiuto agli usurai”.
Linea dura contro il gioco legalizzato anche da parte del prefetto di Brindisi, Nicola Prete, che senza mezzi termini ha dichiarato: ” Lo Stato è il più grande biscazziere che esista”. Poche parole che hanno risuonato come una condanna.
Lucia Pezzuto
Dopo sei anni non è cambiato niente. Continuate a prendere in giro i Veri imprenditori.
Fate incontri, manifestazioni, promesse, e etc etc.
Perchè non invitate qualche inprenditore che ha denunciato il racket, chietendogli come và, ora va meglio o peggio?. Ci prendete per il culo, avete il potere per farlo, ma userò tutte le mie poche potenzialità che ho per potervi smentire.
Ho denunciato il racket, ho subbito due attentati alla mia vita, scritte minacciose, finti pacchi bomba, taniche di benzina tutto davanti alla mia ex azienda. Ho tentato il suicidio, ma prima ho chiesto aiuto a chi me lo aveva promesso. La stori e troppo lunga, ma voglio dirvi solo una cosa. VERGOGNATEVI di quello che dite. Cosimo Maggiore