VILLA CASTELLI – Scaricava le acque reflue nella fogna pubblica, nei guai un autolavaggio di Villa Castelli. Prosegue la campagna controlli, disposta dal Gruppo Carabinieri Forestali di Brindisi su tutta la provincia, presso gli impianti di autoriparazione ed autolavaggio, al fine di verificare soprattutto il rispetto delle norme in materia ambientale.
Questa volta, i militari della Stazione Forestale di Ceglie Messapica hanno constatato che un esercizio di lavaggio automezzi, a Villa Castelli, scaricava nella pubblica fogna le acque reflue dell’ attività, raccolte in apposite vasche e poi defluite con un sistema di tubazioni. Lo scarico, tuttavia, non risultava giustificato da nessuna autorizzazione.
I Carabinieri Forestali hanno quindi proceduto immediatamente a sottoporre a sequestro preventivo la condotta di scarico, a evitare ulteriori conseguenze dell’ illecito, ed a deferire alla Procura della Repubblica di Brindisi il titolare dell’ autolavaggio, G.B. di anni 57.
Allo stesso è stato contestato il reato per scarico non autorizzato di acque reflue industriali. La custodia giudiziale della tubazione sequestrata è stata affidata al proprietario.
I carabinieri della forestale segnala l’ importanza della verifica all’ origine di potenziali perturbazioni degli impianti di depurazione dei reflui, ove possono registrarsi sforamenti delle soglie ammesse di sostanze inquinanti, spesso dovuti ad immissioni illecite.
Per questo motivo nell’ ottobre 2019 fu sequestro l’impianto di Francavilla le cui acque, come quelle di Villa Castelli, defluiscono nel Canale Reale, che a sua volta sfocia nel tratto di mare compreso nella Riserva Statale di Torre Guaceto.
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