BRINDISI – Restano gravissime le condizioni del 52enne ricoverato dal 3 agosto scorso in Rianimazione all’ospedale Perrino di Brindisi dopo che la moglie gli ha gettato addosso un flacone di acido che gli ha bruciato l’80 per cento del corpo. La sua situazione è stazionaria. L’acido ha corroso la maggior parte del suo corpo con lesioni interne. E’ in ospedale anche la moglie, brindisina di 53 anni, che ha riportato delle ferite alle mani. Le sue condizioni di salute, la donna ha un forte stato depressivo, sono al momento incompatibili con il regime carcerario. E’ in stato di arrestato e piantonata in ospedale. Agli investigatori non ha detto una parola, salvo che avrebbe parlato solo in presenza del suo avvocato. L’accusa che in primo momento era di lesioni gravissime è ora di tentato omicidio. Questo è il reato formulato dal pm Francesco Carluccio, le indagini sono svolte dagli agenti della Squadra mobile di Brindisi. I fatti si sono verificati il 3 agosto intorno alle 19 per strada in via Pace Brindisina. L’uomo si trovava in auto e aspettava la donna, quando questa si è avvicinata al finestrino aperto e gli ha gettato addosso un flacone di acido, quello utilizzato per sturare le tubature. La donna è stata poi bloccata da un agente della Digos che si trovava in zona ma non era in servizio. L’uomo con i vestiti a brandelli è stato soccorso dai passanti che gli hanno gettato dell’acqua, peggiorando la sua situazione. In primo momento era cosciente, ma le sue condizioni si sono aggravate una volta arrivato in ospedale, quando l’acido ha fatto effetto. I due erano usciti per andare a fare la spesa, a quanto pare la donna aveva già il flacone di acido nella borsa, lo portava con se da qualche giorno. La coppia non andava d’accordo, ma non c’erano mai stati atti di violenza. Il marito dai familiari viene descritto come una brava persona, dipendente di una ditta di manutenzione di Bari, ,lui si occupa di sicurezza sul posto di lavoro. Ora combatte tra la vita e la morte.
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