BRINDISI – “Con la legge Madia voluta dal governo Renzi il Corpo Forestale dello Stato è stato di fatto cancellato ed il suo personale irregimentato nell’Arma dei Carabinieri e militarizzato. Si sono salvate da questo assurdo provvedimento soltanto le regioni a statuto speciale che hanno mantenuto la competenza sui rispettivi Corpi forestali regionali. Mentre non si è prodotto nessun risparmio tangibile in termini di spesa si sono perse fondamentali competenze in materia di anti incendio boschivo e manutenzione del territorio”. Ad affermalo è il Partito della Rifondazione Comunista che sostiene con convinzione la necessità della ricostituzione del Corpo Forestale dello Stato come Corpo di polizia ambientale e paesaggistico a ordinamento civile e del ripristino dei molti diritti sindacali che una sciagurata legge ha cancellato.
“ E’ necessario fare pressione affinché Il Parlamento colmi questa voragine nel più breve tempo possibile e restituisca al Paese tutte le competenze in materia di salvaguardia di flora e fauna contro gli incendi, il dissesto idro-geologico, il bracconaggio e i tanti reati ambientali che i sostenitori del capitalismo all’italiana hanno per anni causato con conseguenze dirette sulla salute del territorio e dei cittadini – aggiungono da Rifondazione – Gli enti locali, su cui sono state scaricate irresponsabilmente le conseguenze della legge Madia, sono i protagonisti della campagna “Restituiteci il Corpo Forestale!”. Rifondazione Comunista impegna tutti i suoi eletti nei consigli comunali e regionali a proporre risoluzioni che chiedano al Parlamento un intervento tempestivo sulla questione. Chiediamo di fare altrettanto a tutti i consiglieri comunali e regionali che condividono l’obiettivo”.
La campagna nazionale ha preso il via dal comune di Firenze lo scorso 23 luglio con una risoluzione che può essere scaricata e utilizzata come modello per altrettante analoghe iniziative (https://www.comune.fi.it/system/files/2020- 07/Risoluzione%20SPC.pdf).
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