Il comune chiede alla Procura il parcheggio di Acque Chiare. Ma le spiagge restano a rischio

BRINDISI- Il comune di Brindisi ha chiesto alla Procura la restituzione del parcheggio di Acque Chiare, se la richiesta fosse accolta l’area potrebbe essere utilizzata dai cittadini per parcheggiare l’auto e godersi il mare. In realtà la richiesta del comune si inserisce in una programmazione di interventi per la stagione estiva che oramai è iniziata.

Dagli uffici tecnici dicono che la domanda alla Procura è stata inoltrata diversi mesi fa ma che ad oggi non è stata data nessuna risposta. “E’ difficile lavorare così- ha detto l’assessore alla Riqualificazione della Costa, Pasquale Luperti- l’amministrazione comunale vorrebbe fare molto di più ma resta tra gli altri un grosso handicap. Ci manca un piano regionale della costa”. Così se da un lato il comune si adopera per migliorare i servizi sul litorale brindisino dall’altro il litorale brindisino, bisogna ricordarlo, resta intrappolato nel problema e dal piano della costa e dal pericolo di crollo delle falesie per il quale nulla ancora è stato fatto. Un paradosso se si pensa di voler dare un volto diverso a spiagge per le quali vi è il divieto di transito e balneazione.

 Lu. Pez. 

 

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