BRINDISI- Cara di Restinco, ancora proteste, questo pomeriggio , a partire dalle 17,00, flash mob di Fratelli d’Italia alla presenza del Commissario provinciale, On.le Ylenia Lucaselli. ” Il motivo della contestazione è la incomprensibile decisione del governo che ha permesso che una moltitudine di migranti fossero collocati presso il centro di accoglienza brindisino- dice la segreteria provinciale- Migranti di cui al momento del trasferimento presso il centro non si conosceva lo stato di salute e l’eventuale positività o meno al Covid poichè, gli stessi, erano stati sottoposti solo a test sierologici e non a tampone. Nella giornata di ieri (16 luglio) si è venuto a sapere che un migrante è effettivamente positivo al virus, una tragedia in tutti i sensi. La situazione di per se è drammatica e per la quale Fratelli d’Italia, a firma dell’On. Lucaselli, ha provveduto a depositare una interrogazione indirizzata al ministro degli interni e al ministro della salute affinché intervengano e si attivino per la tutela sanitaria degli operatori e delle forze dell’ordine, che al momento risultano in servizio all’interno del centro senza alcuna tutela sanitaria, anche e soprattutto per la mancanza di adeguati dispositivi di protezione individuale. Fratelli d’Italia vuole evitare quello che giorni fa è accaduto a Roccella Ionica dove ben 25 agenti hanno contratto il Covid 19 stando a contatto con i migranti. Per ultimo, ma non meno importante, la protesta è rivolta anche alla scelta del sito e alla sua inadeguatezza ad ospitare i migranti. Basti pensare che il Cara-Cpr di Restinco è un ex campo per i profughi istriani, usato poi per quelli della prima migrazione dall’Albania alla fine del 1990 e, tra le due vicende, la struttura è stata anche un deposito dell’Esercito Italiano. Quindi, di fatto, nascendo per altri scopi è impossibile far rispettare il distanziamento, realizzare dei percorsi e quindi adottare le opportune misure di sicurezza, ribadiamo, specialmente ed in primis per il personale interno e per le forze dell’ordine. Alla fine del flash mob chiederemo al Prefetto di riceverci in modo da spiegare le nostre ragioni, per nulla casuali o campate in aria”.
BrindisiOggi
Commenta per primo