BRINDISI-Vitali e Saccomanno attaccano Ferrarese sull’accorpamento della Provincia di Brindisi con Taranto accusandolo di non aver presentato alcun ricorso. Il presidente della Provincia non replica, da tempo ormai non risponde più a Vitali. Per lui lo fa il segretario cittadino dell’Udc Gianpiero Efipani. “Leggendo accuratamente le dichiarazioni di Vitali e Saccomanno- afferma Epifani- la prima cosa che risalta è un po’ di confusione nei discorsi dei due. Prima promuovono la soppressione delle Province, poi affermano che da parte loro ci sarà il massimo impegno a mobilitarsi per sensibilizzare l’opinione pubblica del territorio raccogliendo le firme per salvarle. Forse i due signori non sono pienamente coscienti di ciò che hanno accettato senza proferire parola, seppur in virtù dei loro ruoli parlamentari”.
Epifani riporta un passo della legge approvata: “Assume il ruolo di comune capoluogo – si legge nell’articolo 18-delle singole province il comune già capoluogo di provincia con maggior popolazione residente, salvo il caso di diverso accordo tra i comuni già capoluogo di ciascuna provincia oggetto di riordino”.
“Di fatto avendo Taranto- spiega il segretario dell’Udc-una popolazione residente sul proprio territorio, maggiore rispetto a quella di Brindisi, sarebbe quest’ultima a soccombere in caso di mancato accordo. Quindi in che maniera hanno svolto il proprio lavoro, se non in un modo confusionario e superficiale?
Delle due l’una: o Vitali e Saccomanno dormivano votando una legge che cancellava la nostra Provincia e la nostra città Capoluogo oppure, cosa ancor più grave, hanno recitato, in questi mesi una commedia che oggi si sta trasformando in una tragedia per i cittadini che avrebbero dovuto rappresentare in parlamento”.
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