BRINDISI- (Da Il7 Magazine) Porta Mesagne, Bastione San Giacomo, Scuole Pie e l’ex supermercato Perrino, quattro immobili del Comune di Brindisi da rigenerare attraverso una attività di co-progettazione. Tre di questi immobili, a gennaio scorso attraverso un bando di gara sono stati affidati ad altrettante organizzazioni che ne faranno luoghi di comunità. Il programma, che ora entra nel vivo, si chiama Riusa Brindisi. Attraverso questa misura l’amministrazione concede l’affidamento di quattro immobili pubblici della città per progetti di comunità. Le idee progettuali dovranno generare nuovi servizi sostenibili a beneficio della collettività facendo leva sul riuso del patrimonio pubblico abbandonato e sottoutilizzato. Gli immobili inseriti nella sperimentazione sono: Porta Mesagne, Bastioni San Giacomo, Scuole Pie, Ex Supermercato Perrino. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di garantire un’adeguata valorizzazione del patrimonio pubblico come leva per la rivitalizzazione della città al fine di generare opportunità di apprendimento, aggregazione, lavoro e impresa sociale. La concessione prevede l’affidamento dell’immobile per una durata massima di 6 anni e la possibilità di rinnovo per un periodo equivalente. Il soggetto proponente si impegna a gestire l’immobile come spazio sostenibile, aperto e accessibile a tutti i cittadini e le cittadine, producendo servizi, anche gratuiti e a bassa soglia, favorendo la partecipazione attiva della comunità locale, facilitando l’utilizzo degli spazi alla scena sociale e culturale della città, destinando gli eventuali utili allo sviluppo dello spazio. Degli immobili comunali messi a bando solo tre sono stati assegnati, nello specifico : le associazioni WWF Brindisi e Gruppo Archeologico Brindisino gestiranno gli spazi di Porta Mesagne per creare uno spazio laboratoriale ed espositivo sull’ambiente ed il territorio locale; l’associazione Brindisi e le Antiche Strade gestirà gli ambienti del primo piano dell’ ex Convento delle Scuole Pie come centro per i servizi culturali legati al ruolo della città nella geografia culturale e turistica dei cammini; l’associazione di promozione sociale Ce.F.A.S. gestirà negli spazi dell’ex supermercato Perrino per creare un luogo di formazione ed inserimento lavorativo per i giovani. L’assegnazione è solo il primo step di questo progetto che in ogni caso si svilupperà in sintonia con il Comune di Brindisi e che in questo momento storico necessita di essere rivisto. L’assessore comunale alla Programmazione economica Roberto Covolo due giorni fa scriveva sulla sua pagina facebook : “Abbiamo incontrato le organizzazioni che si sono aggiudicate la gestione condivisa degli immobili pubblici del programma Riusa Brindisi per avviare le attività di co-progettazione. Quando abbiamo lanciato l’idea di riutilizzare il patrimonio dismesso o sottoutilizzato della città per creare luoghi di comunità le condizioni sociali ed economiche erano completamente diverse. Abitare lo spazio pubblico, ‘creare assembramenti’, era il nostro obiettivo. Adesso dovremo rimodulare l’attuazione del programma, ricalibrare le aperture rispetto alle limitazioni imposte dai decreti e dal buonsenso. Ma il nostro intento è immutato: vogliamo costruire un’infrastruttura di luoghi in cui poter ricucire la comunità e dove aumentare le opportunità per tutti e tutte”.
Il complesso denominato Scuole Pie, attiguo alla Chiesa di San Michele Arcangelo, nel quartiere antico di San Pietro degli Schiavoni, è stato affidato a “Brindisi e le Antiche Strade”. Questa Associazione senza scopo di lucro nasce nel 2017 con la finalità di svolgere iniziative volte a far conoscere, tutelare, promuovere, valorizzare e coordinare gli itinerari, via terra e via mare, storici, letterari e culturali che nel passato hanno toccato la città di Brindisi ed il suo porto, nonché a promuovere iniziative volte alla valorizzazione degli aspetti storico-archeologici che interessano la città. L’Associazione è accreditata presso l’AEVF (Associazione Europea della Via Francigena) di cui fa parte. Il Presidente dell’Associazione è Rosy Barretta, imprenditore armatoriale di Brindisi. L’idea è quella di creare un Centro Servizi Culturali che intende rispondere alla domanda di conoscenza, consapevolezza civica, informazione e impiego del proprio tempo libero da parte di tutti i cittadini, con particolare attenzione alle giovani generazioni. Lo scopo del progetto è quello di avvicinare i giovani e la cittadinanza in generale, al mondo della Cultura, della Storia e delle Eccellenze del territorio. Il fine ultimo e ispiratore del Centro Servizi Culturali è quello di contribuire al perseguimento del benessere collettivo e del progresso sociale attraverso la cultura. Col fine di migliorare la struttura, renderla un ambiente dinamico e multiuso, valorizzando le specificità del progetto e dei partner: Creazione di un “Punto D’Arte”, all’interno della struttura, autogestito dal Gruppo Informale “Artisti In Cammino”, gli studenti del Liceo Artistico Musicale “Simone-Durano”. In Tale spazio, i ragazzi e le ragazze avranno modo, a rotazione, di mostrare i propri talenti artistici; “Pinacoteca Scivales 2.0”, la Mostra permanente della Collezione Scivales sarà valorizzata attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie per diventare multimediale ed interattiva Creazione di un “Vano del Gusto”, in collaborazione con Puglia Expò e le aziende locali. Una vetrina sul territorio, dove verranno esposti Prodotti Tipici da valorizzare; “Agorà in Terrazza”, valorizzazione delle due terrazze arredate come salotto all’aperto e spazio eventi. Arredamento curato e confortevole in linea con l’architettura del luogo e essenze arboree mediterranee.
Il complesso denominato Porta Mesagne, che si pone a chiusura della città romana , fra il Bastione di San Giacomo e le cortine aragonesi di Via de Mille, utilizzato saltuariamente quale sede per mostre estemporanee e per visite guidate, sarà gestito dalle associazioni WWF Brindisi e Gruppo Archeologico Brindisino. L’idea è di farne un contenitore culturale luogo di aggregazione dove si potranno vivere esperienze formative, interattive e multimediali, per scoprire e conoscere il nostro territorio, apprezzarne le ricchezze naturali, da un punto di vista storico ed ambientale. Nel progetto c’è la realizzazione di un “museo dell’acqua” , un “museo didattico”, laboratori di archeologia e storia per i ragazzi, esposizioni artistiche e percorsi attraverso la città, rievocazioni storiche e persino un aula studio con punto ristoro.
Infine l’ex supermercato di quartiere (dismesso e non in funzione) al Perrino, in via Ticino, sarà gestito dall’associazione di promozione sociale Ce.F.A.S. Questa associazione è una associazione di promozione sociale che opera su più fronti. L’idea è innanzitutto di ristrutturare l’immobile in base alle esigenze delle attività che andranno a svolgersi. Superato questo primo step, bisognerà accreditare la sede per la formazione professionale e come agenzia per il lavoro regionale, trasportare presso la sede anche gli accreditamenti Eipass e quello per le certificazioni CELI con Università per Stranieri di Perugia. Di seguito sarà necessario allestire laboratori pratici esperienziali per una formazione “mani in pasta” e non a tavolino. Lo scopo è di formare i ragazzi per il settore della hotellerie, camerieri, somministrazione alimenti e bevande, pizzaioli.
Lucia Pezzuto per Il7 Magazine
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