BARI- Parrucchieri ed estetisti, dopo l’annuncio della riapertura anticipata al 18 maggio, Emiliano : “Aspettiamo l’ok del Comitato scientifico”. La precisazione del governatore della Puglia a 124 ore dall’ordinanza che autorizzava la riapertura dei saloni di bellezza al 18 maggio ha il sapore di un passo indietro. “L’ordinanza della Regione Puglia, come per chiarezza ho comunicato al ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, dispiegherà i suoi effetti dal 18 maggio in coerenza con i provvedimenti nazionali- scrive Emiliano- che saranno adottati nei prossimi giorni e, soprattutto, nel pieno rispetto dei protocolli per la sicurezza dei lavoratori che saranno indicati dalle linee guida disposte dal Comitato Tecnico Scientifico e dall’Inail per ciascun comparto di attività. In attesa di queste, diversamente da quanto fatto dalla Regione Calabria, la Puglia non consentirà aperture in contrasto con le disposizioni nazionali in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro”. Insomma nulla di fatto per tutti quei professionisti che nelle ultime ore si stavano affannando per adeguare i loro locali al protocollo di sicurezza che avrebbe consentito loro di riprendere a lavorare. La comunicazione di Emiliano spiazza tutti e provoca la giusta protesta di questi imprenditori che da due mesi mezzi hanno abbassato le saracinesche. Ad oggi parrucchieri ed estetisti non si spiegano perché il loro settore tardi a riaprire rispetto a tanti altri settori produttivi che sin dal 4 maggio hanno potuto riprendere le attività. Grande è la delusione per queste persone che in questi mesi di lockdown non solo non hanno potuto lavorare e quindi avere un minimo di introito ma hanno continuato a pagare le tasse, i fornitori, le utenze. Oramai allo stremo puntavano su una riapertura anticipata, una prospettiva che con le ultime dichiarazioni di Emiliano sembra allontanarsi sempre di più.
BrindisiOggi
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