BRINDISI – Il messaggio e l’invito del coordinatore dell’Anpi Brindisi Donato Peccerillo per il giorno della Liberazione:
“Il 25 aprile è la Festa della Liberazione, la festa nazionale di tutti. È il ricordo della Resistenza, dei caduti per la libertà e di tutti coloro che si sacrificarono, in diversi modi, per portare alla democrazia e alla rinascita dell’Italia consolidata con le scelte decisive della Repubblica e della nostra avanzata Costituzione. La Resistenza e la Liberazione si sono avute grazie alla lotta di persone, uomini e donne, che, diverse per ideologie, per conoscenze, per provenienze, per cultura e per formazione, erano riuscite ad incontrarsi nel momento più difficile per le sorti del nostro Paese.
Il ricordo e i necessari festeggiamenti per l’importante anniversario per i 75 anni trascorsi dalla riconquistata Libertà si devono confrontare con il difficile momento che l’Italia sta attraversando: l’emergenza del Coronavirus, che impone la necessità di ritrovare la solidarietà per la sofferenza dei malati, i morti. Solidarietà che deve andare ai medici e agli infermieri sono in prima linea nel combattere l’epidemia e salvare vite umane. Quelle donne e quegli uomini appartengono alla sanità pubblica a cui vengono sottratte risorse da anni. Attenzione solidale deve essere posta alla crisi sociale innescata dall’emergenza sanitaria che sta mostrando i suoi primi effetti con l’aumento delle povertà di molte persone.
Se il 25 aprile è memoria di Liberazione, che va giustamente ricordata e onorata pur in questa fase di emergenza, rispettosi di tutte le misure di contenimento adottate, non possiamo che interrogarci sul futuro una volta rallentata la prima fase dell’epidemia. Nulla sarà automatico e scontato, bisognerà combattere le disuguaglianze e la povertà che si stanno già generando, bisognerà costruire condizioni di vita e di lavoro con un approccio nuovo e solidale perché nulla sarà più come prima dopo il coronavirus. Vi è in atto, al contrario, un “lavorio”, degli stessi che hanno preparato il disastro per far rimanere tutto come prima.
Nello spirito del 25 aprile e della Liberazione di 75 anni fa, nella fase nuova che ci attende, bisogna affermare con forza che niente deve essere più come prima.
Noi siamo per un’Italia libera, uguale e solidale, contro ogni forma di odio, di fascismo e di razzismo. Questo per continuare il sogno di libertà per cui si sacrificarono, alcuni sino con la vita, tante donne e tanti uomini nel periodo fascista e nella Resistenza.
Questa sarà la forza dell’ANPI. Con questo animo, canteremo ancora una volta Bella Ciao, ovunque, anche a Brindisi e in tutta la provincia, sia per festeggiare una data guardando alla memoria dei nostri Partigiani e della Resistenza, sia per affrontare con forza, decisione e impegno un futuro di pace, di democrazia, di giustizia sociale, di libertà.
Il 25 aprile, alle ore 15, invitiamo tutti ad esporre dalle finestre, dai balconi il tricolore e ad intonare Bella ciao.”
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