BRINDISI- Affari, gestione rifiuti e calcio. Come stanno realmente le cose? Mauro D’Attis, capogruppo del Pdl, chiede lumi al sindaco. Dopo l’ordinanza del primo cittadino con la quale è stata disposta la chiusura dell’impianto di compostaggio a seguito di segnalazioni della Asl, dell’Arpa e dei vigili urbani, il capo dell’opposizione di centrodestra Mauro D’Attis interviene sulla vicenda, mettendo in evidenza altre questioni riguardanti i rifiuti a Brindisi. D’Attis parla di sostegno a interessi particolari, chiede al sindaco di spiegare come stanno le cose anche rispetto a voci legate al mondo del calcio .
Riceviamo e pubblichiamo integralmente l’intervento di Mauro D’Attis
“Sulla gestione dei rifiuti, ed esattamente la gestione degli impianti che li trattano o li conservano, ci sono troppe questioni che in questi mesi si stanno accavallando.
Intanto, per motivi sconosciuti ai più, tarda ad arrivare l’Autorizzazione Integrata Ambientale dell’impianto CDR e della discarica la cui gestione è stata appaltata alla ditta Nubile. Se quella autorizzazione venisse rilasciata la ditta Nubile sarebbe impegnata a investire sull’impianto immediatamente oltre 10 milioni di euro come previsto da capitolato di aggiudicazione. Soprattutto si ritarda la trasformazione dei rifiuti in CDR e si continua a mandarli in discarica. E’ chiaro che ogni giorno che passa è un giorno in meno di costo di investimento per il privato e un giorno in più di perdita per l’interesse pubblico.
Contemporaneamente accade che una ordinanza del Sindaco, sulla base di segnalazioni della ASL, chiude un impianto pubblico di trattamento dei rifiuti e questo produce inevitabilmente un aumento del costo di smaltimento per la comunità ed un improvviso arricchimento per privati interessati a far funzionare i propri impianti. Attualmente l’impianto che ospita i rifiuti è privato ed è a Modugno. Il costo di smaltimento è così raddoppiato.
A tutto questo si deve aggiungere che da Conversano provengono i rifiuti dell’ATO BA/5, conferiti nella discarica gestita dalla ditta Nubile.
Troppa inerzia della Pubblica Amministrazione per la quale chiedo che Consales, con un suo intervento, chiarisca. Mettendo a conoscenza i gruppi consiliari di quali azioni sono state messe in campo sinora dal Comune e con quali modalità e tempi intende rimuovere questo stato di cose.
Anche perché le voci di possibili interventi finanziari nel calcio e provenienti dal settore rifiuti rendono ancora più complessa la vicenda”.
Brindisioggi
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