Studi professionali, la Regione Puglia si impegna a pagare la cassa integrazione

BARI- Oggi pomeriggio una delegazione rappresentativa di tutti gli Ordini Professionali di Puglia formata dal Coordinatore Regionale degli Ordini dei Commercialisti Pugliesi Elbano de Nuccio, dal presidente dell’Ordine degli Avvocati Giovanni Stefanì e dal Presidente dell’Ordine dei Notai Bruno Volpe ha incontrato l’Assessore Regionale al Lavoro Sebastiano Leo, il Capo di Gabinetto Claudio Stefanazzi e il consigliere del Presidente Domenico De Santis.
Al centro dell’incontro la crisi economica che sta attanagliando i professionisti a causa dell’emergenza COVID-19. Gli Ordini hanno evidenziato come il decreto “Cura Italia” non preveda una grande tutela dei professionisti e hanno chiesto a Regione Puglia di intervenire per aiutare tutto il comparto anche attraverso l’attivazione della Cassa in Deroga a favore dei dipendenti degli studi professionali. Regione si è impegnata a prevedere la copertura degli ammortizzatori sociali sia ai dipendenti degli studi professionali sia ai “soci lavoratori” in caso di cooperative tra professionisti.
“Si tratta di un importante risultato per i Professionisti, hanno dichiarato unanimemente i Presidenti degli Ordini intervenuti, i professionisti pugliesi devono sapere che non sono soli. Esprimiamo grande apprezzamento per la immediata disponibilità manifestata dalla Regione nel venire incontro alle esigenze dei professionisti pugliesi. L’attivazione della Cassa Integrazione in deroga consentirà a  ciascun professionista con dipendenti, attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali e la riduzione o sospensione dell’attività lavorativa, di garantire la messa in sicurezza degli studi professionali”.
“Il Governo Regionale sta seguendo con grande attenzione l’evolversi dell’emergenza sanitaria ed economica in Puglia – comunica l’assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo – e stiamo cercando di intervenire lì dove anche il Governo nazionale ha avuto qualche difficoltà. I professionisti pugliesi avvertono quanto tutti gli altri operatori economici la criticità del momento e pertanto abbiamo ritenuto opportuno intervenire garantendo anche a questa categoria strumenti di sostegno economico. Quanto più la Puglia si sentirà comunità, quanto più saremo pronti a stringerci in un grande abbraccio virtuale, tanto più saremo capaci di superare questo momento”.

BrindisiOggi

 

1 Commento

  1. La cassa integrazione per i dipendenti degli studi professionali non è una concessione della Regione, è prevista dall’articolo 22 del decreto legge 18/2020

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*