Sesso, droga e alcol tra minori vicino al Teatro Verdi, residenti sul piede di guerra

BRINDISI- (Da Il7 Magazine) Sesso, droga e alcol tra minori alle spalle del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, i residenti lanciano l’allarme: “Ci rendono la vita invivibile”. Non bastano le denunce e le segnalazioni e neppure la raccolta firme per bloccare le brutte abitudini di alcuni ragazzini che amano trascorrere le loro serate in via De Balzo, via Santi, vicolo Tarantafilo e dintorni. In pratica tutta l’area intorno al Nuovo Teatro Verdi che da tempo è diventato luogo di ritrovo e bivacco dei ragazzi soprattutto nelle ore notturne. I residenti della zona sono sul piede di guerra e la stessa Fondazione del Teatro ha più volte sporto denuncia per atti vandalici.
L’ultimo in ordine di tempo questo fine settimana, i gradini in marmo e lo scorrimano che si trovano all’ingresso della struttura sono stati danneggiati. Il marmo è stato frantumato e la barra di metallo che sostiene il corrimano divelta. Martedì scorso gli operai della Multiservizi erano già a lavoro per ripristinare le parti danneggiate con grave dispendio di denaro pubblico. Gli autori, come spesso accade, al momento sono ignoti ma l’intero circondario è coperto da telecamere  che riprendono puntualmente gruppi di ragazzini che trascorrono il loro tempo bivaccando lungo il perimetro del teatro. “E’ una situazione cronicizzata- dice Valentina Marolo della Fondazione Nuovo Teatro Verdi di Brindisi- da sempre questi giovani sostano qui. A volte si tratta di bravi ragazzi altre di teste calde. Hanno l’abitudine di festeggiare persino i compleanni stappando bottiglie di spumante sulle scale dell’ingresso. E capita spesso che l’indomani venendo qui a lavoro si debba pulire ciò che hanno lasciato. Certo non si può fare di tutta un’erba un fascio, ma gli atti vandalici purtroppo ci sono. Il problema è che in molti di questi giovani manca il senso civico. Non capiscono che si tratta di un bene che appartiene a tutti e il danno lo fanno anche a se stessi oltre che all’intera comunità”. Questo accade davanti all’ingresso principale sulla scalinata che da accesso al foyer ma basta percorrere qualche metro per imbattersi in situazioni ben peggiori.
Il retro del teatro è sicuramente un luogo più nascosto, meno a vista. Qui i residenti della zona combattono una battaglia quotidiana con questi ragazzini la cui età oscilla dai 10 ai 18 anni. Sono quelli che procurano i danni maggiori perché consumano alcol e droga senza controllo alcuno. Assumono atteggiamenti violenti e non si fanno remora davanti ai rimproveri degli adulti. “Il problema non si può riferire solo al fine settimana, al sabato e alla domenica, per intenderci- racconta un pensionato che abita proprio in via Tarantafilo- questo è un disagio che noi residenti registriamo tutti i giorni, dal pomeriggio sino alla sera inoltrata e che si acutizza nel week end”. Ciascuno di questi cittadini si è attrezzato dotandosi di sistemi di video sorveglianza, ma persino la consapevolezza della presenza delle telecamere non scoraggia i malintenzionati. I minori, per lo più in gruppo, consumano droghe, hashish e marijuana, che evidentemente acquistano senza difficoltà dagli spacciatori, e con altrettanta facilità riescono a recuperare alcol da supermercati e pub della zona pagando il cosiddetto cicchetto a due euro. “Bivaccano per strada e bevono, bevono sino a stare male- dice ancora il pensionato- tante volte collassano e restano stesi per terra tra gli amici che se la ridono, come se tutto questo fosse un gioco. E poi fanno chiasso, mezzi alterati tirano calci alle bottiglie e persino alle auto parcheggiate. Più di una volta ho chiamato polizia e carabinieri ma non appena intravedevano le pattuglie si davano alla fuga. Anche perché diciamolo, il più delle volte le forze dell’ordine non intervengono subito per questi casi e nel frattempo i ragazzi, dopo aver fatto i fatti loro, se ne vanno”. Questa situazione si ripete quasi tutti i giorni e si intensifica durante il fine settimana. “Qui si comincia a combattere già alle sette della sera- dice- sono piccoli avranno si e no 12 , 13 anni. Ma c’è di più, un paio di volte li ho anche sorpresi a fare sesso in modo esplicito. Ma è possibile che non si vergognano di nulla. Io penso che sono piccoli, potrebbero essere miei nipoti e a parte il fastidio che danno penso sempre che sono dei bambini”. La situazione è piuttosto pesante, nei mesi scorsi i residenti hanno anche avviato una petizione, una raccolta firme per chiedere maggiore tutela da parte delle forze dell’ordine. I controlli, ad onor del vero si concentrano soprattutto durante le ore della movida ma evidentemente il problema per questi cittadini è un altro. “Ci servono controlli anche durante la settimana- dice un altro cittadino residente in via De Balzo- purtroppo vediamo i cani antidroga solo quando succede qualche episodio eclatante di cronaca, allora in quel caso ci sono le unità cinofile. Poi niente più. Io ho rispetto per i titolari del locali che devono lavorare, è giusto, ma anche noi dobbiamo vivere. Qui ci sono locali da pochi metri quadri che poi occupano gli spazi con i tavolini esterni. Sabato e domenica, ma anche già da venerdì è il caos. Questi ragazzini bevono e tanto. Per pochi euro riescono a comprarsi le bevande alcoliche e poi girano come invasati. Una sera si sono seduti davanti al portone di casa mia e poi hanno cominciato a tirare pugni e calci alla porta. Io li vedevo dalle telecamere, ho avvertito i carabinieri ma non sono uscito perché rischiavo anche ritorsioni. E’ il paradosso di questa vicenda, ora dobbiamo anche aver paura”. Come il residente di via De Balzo anche molti altri residenti sono dell’opinione che a sgridare i ragazzi si rischia di avere la peggio, ed allora questa gente resta intrappolata in casa propria, subisce i danni dell’inciviltà altrui ed è anche costretta a stare zitta. “Come se non bastasse abbiamo anche il problema delle auto- dice ancora- I ragazzi più grandi si muovono tutti in macchina e nonostante il divieto, perché siamo in zona a traffico limitato, passano tranquillamente parcheggiano davanti ai locali impedendo a noi residenti di entrare e uscire da casa. Ovviamente guai a dire qualcosa. L’ultima volta hanno rotto il lunotto dell’auto di mio figlio. Se solo si facessero maggiori controlli, se venissero qui a fare le multe sarebbe una gran cosa, senza considerare che impedendo la sosta non autorizzata si alleggerirebbe il traffico e persino le presenze molesti, visto che oggi i ragazzi amano farsi vedere davanti ai locali con i macchinoni”.
La diffusione dell’alcool tra i minori, lo raccontano anche queste testimonianze, è uno dei fenomeni più allarmanti e spesso è alimentato dall’indifferenza degli adulti e dalla facilità con la quale i ragazzi hanno accesso alle bottiglie. Nei supermercati, nei bar, nei locali della movida, persino nelle feste organizzate dalla scuola, i ragazzini possono bere alcool e nessuno controlla la loro carta d’identità. Vendere e somministrare alcool ad un minore è un reato penale ma in pochi si pongono il problema. Eppure la legge, è chiara: nel caso di vendita di bevande alcoliche a minori di 18 anni, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1000 euro; nel caso di somministrazione di bevande alcoliche a minori di 16 anni, la sanzione è  l’arresto fino a un anno; nel caso di somministrazione di bevande alcoliche a minori di 18 anni, ma maggiori  di 16 anni,  si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1000 euro. Per questo motivo tutti i gestori di esercizi commerciali e dei locali pubblici davanti ad un ragazzo dovrebbero sempre chiedere la carta d’identità ed accertarsi che si tratti di un maggiorenne.
Lucia Pezzuto per Il7 Magazine

5 Commenti

  1. Nn mi sembra una situazione difficile da risolvere eppure da anni questa situazione va avanti.
    Mi chiedo ma il questore,il comandante dei carabinieri, quello della pdf e quello della polizia municipale cosa ne pensano?
    Nell’articolo vengono descritti decenni di reati commessi alla luce del sole. Mi chiedo a che perché il sindaco non prova a richiedere un intervento? Aspettiamo che ci scappi una vittima?

  2. Quante altre situazioni del tutto simili o addirittura peggiori possiamo annoverare nelle nostre città? Ed è stato mai fatto qualcosa per non dico eliminarle ma almeno ridurle? Praticamente zero. Vale la pena agire se poi i responsabili di tali azioni , vuoi per il fatto che spesso sono minori e vuoi per le larghe maglie della legge, il tutto si ripete il nuovo giorno dopo eventuali arresti? E allora, cari miei concittadini, mettetevi l’animo in pace… e la barca va

  3. Condivido perfettamente tutto quello che è stato scritto e denunciato anch’io abito al centro e ho gli stessi problemi, chiasso a tutte le ore ,parcheggi selvaggi .Insomma la notte il centro storico è della movida ,io invece dico che è dei drogati ubriaconi ecc…mi associo ai residenti che hanno denunciato il tutto

  4. Illuminare bene la zona, video sorveglianza e controlli a spot durante le ore di bivacco. Chi sarà beccato punizioni esemplari. Purtroppo bisogna fare così, visto che non hanno educazione e rispetto.

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