Palazzo Guerrieri, nuovo bando, si cercano dieci gruppi di lavoro

BRINDISI- Riapre il bando di Palazzo Guerrieri alla ricerca di altri 10 gruppi di lavoro con cui progettare il futuro della città. Ambiente, agricoltura, welfare, educazione, turismo, cultura, rigenerazione urbana, artigianato e manifattura: il bando, promosso dall’Assessorato alla Programmazione Economica e Sviluppo guidato da Roberto Covolo, intende sostenere iniziative economiche e sociali coerenti con le vocazioni di sviluppo di Brindisi per favorire processi di innovazione, percorsi di attivazione di comunità e la creazione di nuovi servizi collaborativi a favore della cittadinanza.

 

Le idee progettuali candidate possono essere a qualsiasi stadio di sviluppo: dalla semplice intuizione da trasformare in un progetto concreto ad una iniziativa avviata che necessità di sostegno per fare di più.

A disposizione: percorsi di affiancamento dedicati, spazi di lavoro condivisi, risorse per avviare sperimentazioni e molto altro.

 

Il bando scade il 28 febbraio.

Avviso pubblico, istanza di partecipazione e formulario sono disponibili in Albo Pretorio del Comune di Brindisi (determinazione n°479 2020).

 

Ambiti di intervento

 

Il Laboratorio di Innovazione Urbana supporta idee progettuali a vocazione imprenditoriale nei seguenti ambiti:

  1. Ambiente (ad es., riconversione ecologica, economia circolare, energie rinnovabili, ecc.)
  2. Turismo e Cultura (ad es., turismo lento, turismo accessibile, turismo enogastronomico, promozione e fruizione del territorio, produzioni culturali, ecc.)
  3. Agricoltura (ad es: servizi per la valorizzazione dei prodotti tipici, reti e filiere agroalimentari, nuovi sistemi di produzioni agricole, ecc.)
  4. Artigianato e manifattura (ad es., manifattura leggera, disegno e produzione di nuovi prodotti collegati alle vocazioni della città, artigianato di qualità, ecc.)
  5. Welfare ed educazione (ad es., servizi di welfare generativo, contrasto alla dispersione e all’abbandono scolastico, investimenti in nuove competenze, transizione tra scuola e lavoro, educazione all’imprenditività, ecc.)
  6. Rigenerazione urbana (ad es., valorizzazione di spazi abbandonati e/o sottoutilizzati, gestione dei beni comuni, ecc.).

 

Percorso di accompagnamento e supporto

 

Le organizzazioni ed i gruppi informali selezionati prenderanno parte a percorsi di accompagnamento personalizzati della durata di 3 mesi in cui usufruire di spazi e servizi dedicati allo sviluppo delle idee progettuali. Il percorso di accompagnamento richiederà l’impegno di ciascun gruppo alla partecipazione alle attività di sostegno per almeno una giornata a settimana.

 

Gli incontri che saranno realizzati avranno come tema specifico:

– il perfezionamento del disegno dell’idea progettuale e del suo modello organizzativo;

– la definizione dei fabbisogni finanziari e dei piani di impresa delle idee progettuali;

– il rafforzamento delle competenze del gruppo di lavoro attraverso percorsi formativi generali e specifici;

– l’individuazione ed il coinvolgimento di mentori e consulenti con competenze specifiche riferite all’idea progettuale;

– l’individuazione ed il reperimento di servizi specialistici e beni strumentali utili allo sviluppo delle idee progettuali;

– la definizione di risorse, partenariati e reti strategiche per la realizzazione delle iniziative;

– la definizione e la sperimentazione di prototipi di prodotti/servizi;

– l’individuazione di fonti di finanziamento pubbliche e private.

 

Gli ambienti di Palazzo Guerrieri saranno messi a disposizione delle organizzazioni e dei gruppi informali partecipanti al Laboratorio di Innovazione Urbana sia come spazi di lavoro che come luoghi comuni per riunioni ed incontri.

 

A valle del percorso di accompagnamento e di co-progettazione, a seguito della costituzione del soggetto giuridico così come richiesto dal bando, a ciascun partecipante al Laboratorio di Innovazione Urbana potrà essere affidata la produzione o realizzazione del servizio innovativo proposto come risultante dal percorso di co-progettazione per un importo non superiore a 20mila euro.

 

Tale servizio dovrà contribuire ai percorsi di innovazione del Comune di Brindisi, anche utilizzando nuove tecnologie e processi per rendere più efficienti i percorsi amministrativi e/o facilitare percorsi di attivazione di comunità e la realizzazione di servizi collaborativi a favore della cittadinanza, contribuendo così a costruire dal basso una città più smart e sostenibile.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. non riesco a comprendere come sia possibile pensare (rectius perder tempo)alla creazione di gruppi di lavoro con finalità di progettazione di revisione di diversi importanti settori su cui poggiano le relazioni di questa comunità.A scanso di equivoci è da precisare che l’esigenza di detta iniziativa è fortemente avvertita, ma contrasta e mal si connette con il tempo in cui la si vuole avviare stante il pessimo stato finanziario che avvolge il Comune e le società partecipate. Ma come è possibile non sapere che solo fra pochi mesi ci sarà un responso contabile sulla continuità gestionale di questa amministrazione? Come ignorare l’appesantimento fiscale ed il restringimento della platea dei lavoratori, aumentato di già dall’adottato e sciagurato piano pluriennale del dissesto finanziario? Bene avrebbe fatto l’assessore con le bretelle, che calpesta l’aula consiliare Caiati e quella di Giunta Guadalupi senza averli conosciuti oltre ai tanti altri dello stesso livello che hanno onorato il Comune di Brindisi a fermarsi dal suo fantasioso giro itinerante per i quartieri della città, avviando due anni or sono il progetto odierno. Altrettanto bene avrebbe fatto a dedicarsi a rivedere le recentissime deliberazioni sottoscritte e relative al personale dell’Ente:sarà sfuggito che detti provvedimenti (esempio pesatura di incarichi dirignziali, delibera di affidamento incarichi ai dirigenti, riconoscimento alla transazione del pagamento delle indennità specifiche di responsabilità lavorative), peraltro privi di parere OBBLIGATORIO del Collegio dei Revisori rivengono da precedenti impegni finanziari. Appare evidente la intempestività a voler riprendere o dare esecuzione oggi a delibere assunte dal Commissario prefettizio dalle quali potrebbero discendere spese rinviabili in periodo successivo previo oculato esame.
    Brindisi, 31/01/2020 Franco Leoci

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