Pompieri chiamati per la manutenzione del verde: “Ora basta, ciascuno faccia il proprio lavoro”

BRINDISI- Comunicato al vetriolo della Confsal Vigili del fuoco contro il Comune di Brindisi.  I pompieri lamentano lo scarica barile dell’Amministrazione comunale  per alcuni servizi, come accaduto ieri dopo la caduta di un ramo di palma in corso Garibaldi. “Ognuno dovrebbe fare il proprio lavoro e soprattutto dovrebbe rispettare quello degli altri- scrive il segretario provinciale Confsal Andrea Etna– Poiché accade spesso di essere chiamati in causa per le richieste più assurde, competenza di altre amministrazioni, non deve meravigliare l’esasperazione del personale, abituato a prestare soccorso, che vorrebbe vedere tutelato il proprio lavoro con le giuste gratificazioni”.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’episodio di ieri, a seguito di una richiesta di intervento per ramo di palma pericolante,  la squadra del comando provinciale vigili del fuoco, eliminato il pericolo, è stato inviato su un altro intervento per un incendio nelle campagne di Sant’Elia.   “Un tecnico del Comune- spiega Etna– presente sul posto pretendeva di risolvere, con la squadra intervenuta, tutte le situazioni note di mancata manutenzione delle palme insistenti sui corsi principali della città capoluogo. In considerazione delle condizioni meteo del giorno (assenza di vento) e delle giornate precedenti, non si poteva ravvisare una situazione improvvisa e imprevedibile che aveva generato il pericolo (come ad esempio una tromba d’aria o un forte vento) ma, al contrario, si apprendeva che la situazione era già nota da diversi giorni e, sfruttando la situazione creatasi si pretendeva di distogliere la squadra intervenuta dal soccorso ordinario per effettuare interventi di manutenzione del verde pubblico che sicuramente non rientrano nelle competenze del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”.

Inoltre la Confsal sottolinea  che gli interventi non di soccorso, in particolari condizioni e con la dovuta programmazione, possono essere effettuati a pagamento, quindi quello di ieri si sarebbe palesato anche un danno erariale con la responsabilità del personale intervenuto.

Ma questo non sarebbe l’unico caso, lo stesso accade con l’emergenza api, numerose in questo periodo dell’anno.  “La richiesta di bonifica insetti, tra cui le api- continua il sindacato- che si ricorda essere specie protette,  e’ un altro degli esempi in cui, la competenza dell’Asl e dei Comuni viene demandata ai vigili del fuoco che si trovano coinvolti in quelle che tecnicamente vengono definite come microemergenze sanitarie e come tali quindi andrebbero affrontate, con il coinvolgimento degli apicoltori quando necessario”.

Come per dire se ciascuno facesse il suo lavoro molte emergenze non ci sarebbero, soprattutto per un Comando provinciale che è sotto organico, in una provincia con continue emergenze.

Brindisioggi

3 Commenti

  1. Purtroppo il problema è l’indifferenza della gente, ecco perche ci si ritrova a combattere da soli. Sono anni che denuncio la pericolosità dei rami degli alberi non potati e pericolosissimi per automobilisti ma sopratutto per i motociclisti che in alcuni punti rischiano la TESTA. Si, sono così bassi che si rischia di urtarli con la testa, come su via Unione Sovietica. Verde non curato, ed ora con il caldo zone a pericolo d’incendio. Dove sono i responsabili?

  2. Che dire,intanto,quello che ha detto Cosimo è giustissimo,le battaglie non si vincono da soli.ma con il supporto di tutte le componenti.D’altronde,se tu fai una battaglia,e poi un tuo collega,cosi,tanto per ossequiare,accetta di fare quello che tu non hai fatto,sarai tu il cattivo.Durante i miei anni di servizio,di battaglie ne ho fatte tante,e tante da solo.Alcune le ho vinte,ma tante le ho perse proprio perchè combattevo da solo.Comunque,l’ho già detto su FB e lo ripeto qui,la situazione è radicata nel tempo e di difficile soluzione.La gente vede nei Vigili del fuoco la soluzione a tutti i mali;se c’è il pompiere non potrà accadere nulla e tutto si risolve;sono disponibili perchè hanno un’anima;sono disponibili perchè capiscono le necessità altrui e si spendono per questo.Ora cari colleghi,è giusto mettere dei paletti,ma attenzione a come porli,la gente comune potrebbe non capire.Quindi dev’essere un dialogo fra istituzioni,il comando,supportato dai sindacati,deve potersi confrontare con comune,provincia ed altre istituzioni del territorio.Solo cosi si potrà uscire da questa situazione,perchè,è bene ricordare,che sono tante le situazioni in cui viene coinvolto il vigile del fuoco,anche se il problema non è di sua competenza.

  3. Caro Etna ho letto il tuo articolo e non ti nascondo che dopo sedici anni che non indosso più la divisa mi rendo conto che nulla è cambiato e se mi permetti ti dico il perchè. Noto che a fare simili rimostranze sono sempre i vigili e non i Dirigenti,che le rimostranze partono da un rappresentante di un’organizzazione sindacale e non da tutte le sigle presenti all’interno della sede brindisina.Pertanto chi legge ,crede che sia una tua battaglia e non un problema del Comando. Ricordati che le istituzioni esterne non prenderanno mai in considerazione eventuali proteste se non supportate da tutti.Comunque sono convinto che il tutto lo potrai risolvere giorno dopo giorno facendoti rispettare sugli interventi per quello che sei e che rappresenti.

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