Convocato il 31 dicembre il consiglio comunale: il Piano di pre dissesto slitta a gennaio

BRINDISI – Convocato per l’ultimo giorno dell’anno il consiglio comunale di Brindisi. I lavori partiranno alle ore 10. Per l’approvazione del Piano di riequilibrio finanziario, il famoso piano di  pre dissesto che prevede un contenimento dei costi e quindi dei tagli per i prossimi 10 anni, bisognerà attendere qualche altro giorno. La manovra scelta dall’amministrazione comunale per evitare il default dell’ente dovrebbe essere approvata nella prima settimana di gennaio, allo scadere esatto dei 90 giorni in cui fu inviata al ministero la richiesta del Piano di pre dissesto votata il 30 settembre dal consiglio comunale. Si attende l’ultimo giorno utile, sono ormai conosciute le lamentele mosse dall’ufficio finanziario al sindaco Rossi per i ritardi con cui sono arrivati tutti dati dagli altri uffici, e soprattutto dalle società partecipate. La politica negli ultimi giorni è alle prese con le scelta dei servizi da tagliare dopo le relazioni dei dirigenti. Sembrerebbe che gli asili nido inseriti tra i possibili tagli alla fine siano stati salvati. Ma si attende l’ufficialità.

Mentre tra gli ordini del giorno inseriti il 31 dicembre compaiono numerose variazioni di bilancio, e il piano di razionalizzazione delle partecipate, atti necessari per redazione di un Piano di riequilibrio credibile davanti alla Corte dei Conti. Tra le delibere anche la richiesta di cittadinanza onoraria a Liliano Segre , l’adesione al Treno della memoria, i lavori al parco Cillarese, e l’esclusione della stazione di Brindisi da Trenitalia per il treno super veloce Bari- Lecce.

1 Commento

  1. non ha più limiti la lucida follia amministrativa di questa Amministrazione che, avvolta da profonda disperazione, immagina affrontare lo stato di dissesto finanziario del Comune e delle società partecipate con impossibili e solitari progetti peraltro non legati al rispetto delle norme. Resta alla cittadinanza il diritto di conoscere non solo le conseguenze delle scellerate delibere che saranno adottate nel piano di rientro del dissessto, ma principamente di sapere le azioni che verranno esercitate per il recupero delle risorse finanziarie nei confronti di coloro che sono gli autori di detto stato.

    Brindisi, 26/12/2019 Franco Leoci

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