Brindisi capitale del gas: sit in dell’Immacolata in contrada Matagiola

BRINDISI – Brindisi capitale del gas con 4 megagasdotti nuovi a Matagiola. Lo ha detto anche Michele Emiliano. I No Tap Brindisi  protestano contro i nuovi gasdotti ed organizzano un sit-in domenica 8 dicembre ore 09.00 alla centrale SNAM di Matagiola, Brindisi.  “Mentre alla COP25, la Conferenza mondiale del clima, scienziati delle Nazioni Unite e persino Van der Leyen, Presidente della Commissione Europea, chiedono l’uscita dai combustibili fossili, come petrolio, carbone e metano; mentre il Comune di Brindisi e il Consiglio Provinciale di Brindisi e la Regione Puglia e addirittura il Parlamento Europeo nelle ultime settimane, dichiarano l’emergenza climatica, proprio a Brindisi, due settimane fa Emiliano, Presidente della Regione, Riccardo Rossi, Sindaco di Brindisi e Presidente della Provincia, insieme a CGIL e Legambiente inauguravano Brindisi come “capitale europea del gas”, scrivono i NO Tap.

In Contrada Matagiola, tra Brindisi e Mesagne, centrale SNAM della Rete Adriatica, arriveranno o partiranno 12 gasdotti, con 50 miliardi di metri cubi all’anno di gas nuovo in arrivo (tutto il consumo nazionale è di 70 miliardi di mc/anno). “E tutto questo – aggiungono –  per far arricchire multinazionali straniere: TAP, Eastmed IGI Poseidon, Eagle e anche SNAM, che è una società quotata in borsa e solo per il 30% in mano pubblica. Altro che uscire dal fossile, come dichiarato dai vari enti. Brindisi, come sempre è stato, sacrificata in nome della “sicurezza energetica per interesse nazionale”. L’Hub costituirà un impianto di grande “sensibilità”, sia dal punto di vista della pericolosità per la salute che, dal punto di vista ambientale, oltre ad essere d’importanza nazionale. Come non si capisce quali saranno i “presidi ambientali” di cui necessita l’Hub di Matagiola. Nel progetto approvato, non è prevista alcuna tecnologia di controllo e di monitoraggio relativo alle “emissioni fuggitive” che si avranno, stimate nel 3% della portata, e che sono potenzialmente molto pericolose per i “componenti in traccia” che il metano contiene”.

Il terminale di Matagiola, che SNAM sta già ampliando, è già sede dell’arrivo di 2 metanodotti che partono da Palagiano (TA), il primo in arrivo da Mesagne (42 pollici) ed il secondo da S. Vito dei Normannni; da Matagiola partono poi 4 metanodotti: due per la zona industriale di Brindisi e 2 per portare metano nel Salento (Maglie ed Arnesano).

SNAM in questi mesi sta allacciando l’Interconnessione TAP proveniente da Melendugno con una portata già approvata di 20 miliardi di mc/anno.

Intanto approvati dalla Commissione Europea per il 2025 il megagasdotto Poseidon  dai giacimenti di Israele, Cipro e Egitto, con approdo a San Nicola di Otranto, ma arrivo a Matagiola, con altri 20 miliardi di mc/anno di gas e il nuovo megagasdotto Matagiola-Massafra, che partirà da Brindisi per portare il gas di TAP e Poseidon verso Minerbio, Bologna, collegandosi alla Rete Adriatica SNAM a Massafra.

In progetto anche l’arrivo del gasdotto Eagle dal rigassificatore GNL in Albania, con approdo a Lendinuso e arrivo a Matagiola, per ulteriori  8 miliardi di mc/anno di gas.

Inoltre SNAM ha chiesto al Comune l’accesso ai fondi per le interconnessioni tra Matagiola e Cerano e verso la centrale A2A di Brindisi Nord.

Il Movimento No TAP insieme alle altre associazioni ambientaliste del territorio chiedono un cambio di rotta rispetto ad un paradigma energetico e produttivo, per il diritto al clima e alla giustizia climatica, per favorire cooperazione e convivenza sociale.  TAP e Poseidon sono solo le ultime, in ordine cronologico, delle opere inutili e imposte, che tendono a variare gli equilibri climatici di questo pianeta: non possiamo accettarlo, perché ai nostri figli dobbiamo lasciare in eredità un mondo migliore rispetto a quello che ci è stato tramandato.
E’ qui a Matagiola, Brindisi, che chiamiamo a raccolta cittadini, associazioni, movimenti: TUTTE le realtà salentine in lotta, l’8 dicembre, in contemporanea con decine di mobilitazioni in tutta Italia, dovranno essere qui per ribadire che NON abbiamo bisogno di opere calate dall’alto, che NON abbiamo bisogno di multinazionali veneranti il Dio denaro, che NON vogliamo che il sistema estrattivista dilaghi in ogni angolo del mondo!

Appuntamento domenica 8 dicembre ore 09.00 alla centrale SNAM di Matagiola, Brindisi: si raggiunge dalla statale BR-TA uscita Restinco e proseguire per Palmarini o da Sant’Elia percorrendo il viale della Chiesa e in fondo svoltando a destra e poi a sinistra verso San Donaci.

La giornata di lotta prosegue poi alle ore 15 sulla spiaggia di San Foca a Melendugno.

 

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