BRINDISI – Vicenda Abaco intervengo la Cgil e Cisl. La Filcalms Cgil di Brindisi e la Fisascat Cisl Taranto-Brindisi, in uno con i lavoratori e le lavoratrici del servizio riscossioni tributi, mostrano amarezza, seria preoccupazione e perplessità rispetto all’orientamento adottato nella giornata di ieri, venerdì 29 novembre 2019, dalla maggioranza del consiglio comunale che ha deliberato l’internalizzazione di parte del servizio di riscossione tributi .
Attualmente l’appalto , in scadenza a fine anno ma prorogato per ulteriori 6 mesi , è affidato alla società Abaco S.p.a. che impiega 21 lavoratori e lavoratrici.
La delibera prevede in particolare la gestione interna della riscossione volontaria di Imu, Tasi, Tari, riscossione fitti attivi , relativi oneri condominiali e le sanzioni amministrative del codice della strada .
La riscossione coattiva, il back-office e la lotta all’evasione fiscale sarà esternalizzata ad un nuovo affidatario.
La Filcalms Cgil di Brindisi e la Fisascat Cisl Taranto-Brindisi, a più riprese, in diversi incontri tenutisi con l’Amministrazione Comunale hanno palesato forti timori sullo spacchettamento e la conseguente riorganizzazione del servizio.
A nulla è servita la richiesta , da parte dei lavoratori e delle lavoratrici dell’appalto, di ritiro della delibera o la temporanea sospensione per poter congiuntamente addivenire ad una progettazione più condivisa della riorganizzazione dello stesso, motivata da evidenti lacune tecniche presenti sull’efficacia dell’espletamento del servizio e l’assenza di volontà politica di salvaguardare sia l’occupazione in essere ma anche, la qualità del servizio esperita da personale competente, esperto e con una lunga anzianità di settore , che ha portato nelle casse comunali entrate pari a 45 milioni di euro a fronte dei 25 milioni del 2011.
Le competenze acquisite in questo anni e le carriere lavorative di tanti e tante non possono essere mortificate o andare disperse per il poco coraggio dimostrato dalla maggioranza del consiglio comunale e dal sindaco , asservito al parere tecnico negativo di un dirigente, sull’introduzione della cosiddetta “clausola sociale”.
La presenza di “punteggi premianti”, attribuibili al gestore subentrante che si impegna a riassorbire “il maggior numero di lavoratori,” non solo non convince ma non da alcuna garanzia sulla tutela degli attuali livelli occupazionali.
L’organo esecutivo può sempre discostarsi da pareri tecnici e motivare adeguatamente le proprie scelte. Duole constatare che questo non è stato fatto . L’efficienza e la solidità del servizio di riscossione tributi oggi ha 21 volti. Per la Filcalms Cgil di Brindisi e la Fisascat Cisl Taranto-Brindisi non finisce qui e insieme a tutti e tutte le lavoratrici del servizio di riscossione tributi chiederanno nei prossimi giorni un incontro urgente all’amministrazione comunale per far chiarezza sulla situazione e valutare tutte le azioni da porre in essere in un orizzonte prospettico che ci si augura più partecipato.
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