CAROVIGNO- La Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto è al centro di uno straordinario progetto di innovazione tecnologica.
Si tratta di Smart Guaceto, un piano ammesso a finanziamento nell’ambito del progetto Innolabs gestito da Innova Puglia, società in house della Regione, e sostenuto dal Fondo Europeo Sviluppo Regionale con uno stanziamento pari a 590.720,88 euro.
L’obbiettivo di Smart Guaceto, avviato a gennaio 2019 per finire a giugno 2020, è il potenziamento delle tecnologie sviluppate negli anni nei luoghi della Riserva come il laboratorio di archeologia, il centro visite e le aree naturali, ed una loro sostanziale implementazione.
Per raggiungere questo traguardo alcune delle più importanti società e degli enti che operano nel mondo della tecnologia, della cultura e della comunicazione a livello nazionale, si sono messi insieme e stanno lavorando in rete per dare un importante contributo in termini di promozione e fruizione innovativa e sostenibile di Torre Guaceto, ciò attraverso gli apparati tecnologici che metteranno a servizio dell’area protetta.
Il capofila di progetto è UpCommerce spa. I partner, invece, The Digital Box spa, Steel Minds srl, Weave srl, Dipartimento beni culturali dell’Università del Salento. I consulenti sono Dipartimento di nuove tecnologie e design di Cetma, studio Fiore e associazione Vivarch.
Il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto è l’utente finale, l’ente che gioverà dei risultati di progetto.
Partendo da un’accurata analisi del fabbisogno di Torre Guaceto e dell’impianto tecnologico attualmente in possesso della Riserva, i partner hanno elaborato una serie di azioni tecnologiche e smart adatte ai fruitori target di Torre Guaceto: visitatori, scolaresche e turisti internazionali.
Nell’ambito del progetto saranno prodotti: un sistema informativo 4.0 per la prenotazione di pacchetti di visita nelle aree e nelle strutture della Riserva; un’app in realtà aumentata per la fruizione di contenuti informativi multimediali; un’app in mixed reality per la comprensione dei reperti e delle collezioni archeologiche; piattaforme di serious game; un percorso interattivo interno ed esterno.
Uno degli aspetti del tutto innovativi del progetto consiste nel coinvolgimento degli utenti reali della Riserva nella progettazione delle applicazioni e delle innovazioni che saranno realizzate, attraverso l’adesione a specifici focus group.
Nel prossimo periodo, infatti, la Riserva organizzerà incontri specifici volti alla somministrazione dei primi risultati di progetto alla platea di riferimento di Torre Guaceto al fine di conoscerne l’opinione di merito.
“Sono certo che i prodotti che saranno realizzati dai partner per Torre Guaceto – ha dichiarato il presidente del Consorzio, Corrado Tarantino -, faranno da apripista per l’applicazione di una nuova modalità di fruizione e, implicitamente, di tutela nella gestione delle aree protette. L’innovazione tecnologica permette di vivere gli ambienti naturali senza generare alcun impatto antropico e di fare sensibilizzazione in modo veloce ed attrattivo. Siamo molto felici di far parte della squadra di progetto”.
BrindisiOggi
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