Ordigno all’Andromeda, la Prefettura lavora per la rimozione prima di Natale ma difficile il piano di evacuazione

BRINDISI – Per ora resta lì ai piedi dell’ingresso del maxi cinema Andromeda. Sono passati 8 giorni dal ritrovamento dell’ordigno bellico al quartiere Bozzano. La protezione civile guidata dal comandante della polizia municipale Antonio Orefice è a lavoro per redigere un piano di evacuazione. Secondo la relazione tecnica del Genio Guastatori, organo  delle forze armate preposto alla bonifica del territorio nazionale da ordigni esplosivi residuati bellici con competenza nelle regioni Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Province di Chieti e Pescara, è necessaria l’evacuazione di circa 50mila persone durante la fase di disinnesco che deve avvenire sul posto.

La bomba che risale alla seconda guerra mondiale ha un peso di circa 200 chili e contiene 40 chili di esplosivo. La situazione si è complicata in quanto durante il ritrovamento l’ordigno è rimasto danneggiato. Questo infatti è venuto alla luce durante i lavori di scavi della ditta che sta procedendo all’ampliamento del cinema Andromeda. Immediatamente l’operaio che era sulla pala meccanica ha bloccato l’attività ed ha chiamato le forze dell’ordine.

 

La prefettura avrebbe chiesto di concludere l’operazione di disinnesco e trasporto in un cava prima di Natale, ma i tempi potrebbero allungarsi. Il comitato della protezione civile istituito ad hoc per questa emergenza è a lavoro per pianificare l’evacuazione. Il sindaco Rossi avrebbe chiesto di restringere l’area di isolamento,  ma la relazione del Genio Guastatori  prevede l’isolamento di 1607 metri che significa due terzi della città salvo Paradiso, Casale e la zona ovest di Sant’Elia. E il prefetto vorrebbe applicare il protocollo. Difficile fare un piano per 50mila persone in tempi ristretti: bisogna organizzare il trasporto, fare un censimento delle persone disabili e gli anziani soli. Organizzare una tensostruttura che possa accogliere i cittadini che non sanno dove andare. Al momento sono stati richiesti anche i dati alla Asl sul numero delle persone inabili. Per loro bisognerà predisporre il trasporto e trovare un centro che possa accoglierli. Chiaramente tutto deve avvenire molto tempo prima del disinnesco. Nella zona da isolare rientra anche il carcere di via Appia, anche per questo bisognerà predisporre il trasporto dei detenuti e la loro sistemazione. L’attività degli artificieri potrebbe durare circa 7 ore. La bomba sarà disinnescata sul posto e successivamente trasportata in una cava, forse a Carovigno, per farla brillare. Tra i cittadini c’è preoccupazione, in particolar modo per le tante famiglie che vivono a ridosso del cinema Andromeda. Intanto dopo una settimana ieri sera il sindaco Rossi ha postato un messaggio su Facebook: “Vorrei tranquillizzare tutti – dice il sindaco –  la bomba ritrovata nei pressi della multisala Andromeda di Brindisi è in assoluta sicurezza. Gli artificieri ci hanno detto che non può esplodere se non per un intervento diretto sull’ordigno. Per questo, con un’ordinanza ho disposto l’interdizione dell’area. Area che è vigilata e protetta dalle forze dell’ordine e polizia locale. Quindi nessuno ha nulla da temere. Tutto è sotto controllo.
Nei prossimi giorni si definiranno i piani di evacuazione e le operazioni necessarie per l’intervento degli artificieri per disinnescare l’ordigno. Ad oggi nessuna data è stata stabilita per questo intervento. Il messaggio che vorrei trasmettere è che la situazione è sotto controllo. Prefettura, forze dell’ordine, esercito e amministrazione comunale sono al lavoro per consentire l’intervento degli artificieri nella massima sicurezza”.

BrindisiOggi

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