BRINDISI – Diventare più alta era il suo sogno, lei ha 15 anni ma è alta quanto una bambina di 8. Nei giorni scorsi, presso il reparto di Ortopedia dell’Ospedale Perrino, è stato eseguito con successo un intervento di allungamento degli arti inferiori su una paziente adolescente, il primo effettuato a Brindisi. Un intervento dello stesso tipo era stato eseguito nel 2015 presso l’Ospedale di Francavilla Fontana, sempre ad opera dello stesso primario, Dr. Gianfranco Corina, dal 2016 in servizio al Perrino.
Diventare più alta era un desiderio della ragazza, non solo per questioni “estetiche” ma per avere un’altezza che le consentirà in futuro di svolgere in autonomia semplici operazioni quotidiane senza difficoltà. La ragazza ha contattato il medico nei mesi scorsi dopo aver saputo del precedente intervento a cui era stata sottoposta un’altra ragazza a Francavilla Fontana.
Fortemente motivata e sostenuta dai genitori, sa che la strada è ancora lunga. Il percorso per raggiungere una statura normale rispetto all’attuale, pari a quella di una bambina di circa 8 anni, prevede, infatti, una presa in carico di almeno due anni, con un lavoro graduale e progressivo che porterà ad aumentare la sua altezza di circa 20 centimetri.
“Questa ragazza diventerà a tutti gli effetti mia figlia- dice il dottor -Corina – Per ogni dolore, problema, nuova fase preparatoria ad una successiva operazione, sarà assicurato un filo diretto e costante con la nostra paziente, una vera presa in carico, fondamentale presupposto per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato e con lei condiviso”.
Al primo intervento, preceduto anche da valutazione e supporto psicologico, ne seguiranno altri in vari step, con controlli costanti fino al completamento dell’allungamento dei diversi segmenti di entrambi gli arti inferiori. L’intervento chirurgico, preparatorio ai successivi, è durato circa due ore a cura di una equipe costituita da anestesisti, chirurghi, infermieri, strumentisti, precedentemente informati nel dettaglio sulla complessa procedura che ha riguardato femore, tibia e perone.
“Questa tipologia di interventi non rappresenta la routine nei nostri ospedali – prosegue Corina – Sono interventi che in Puglia vengono effettuati da molti anni, ma solo in pochi centri dove è presente personale specializzato, con esperienza sul campo, preparato all’utilizzo di strumenti dedicati a tale trattamento chirurgico. Ci auguriamo che portare a conoscenza la popolazione di questa possibilità offerta a Brindisi contribuisca a ridurre inutili viaggi fuori regione anche in un ambito come quello ortopedico, per curarsi o per migliorare la qualità della propria vita in un caso di importante deficit come questo”.
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