BRINDISI- Quasi mezzo metro d’acqua, l’intera zona impraticabile. E’ bastato il temporale di questa mattina, alle prime luci dell’alba, per mettere fuori uso il sottopasso ferroviario in Via Appia a Brindisi e creare grossi disagi agli esercizi commerciali della zona, che si sono ritrovati i locali allagati. A mezzogiorno gli operai della Vetrugno Ambiente, mandati dal Comune, erano a lavoro per liberare il sottopasso ma il tempo minaccia ancora pioggia e chi abita da queste parti sa che presto si ritroverà a fare i conti con l’acqua che avanza in casa. Il problema del sottopasso, con il muro che blocca l’accesso ai binari ferroviari, è un problema annoso. Benché l’amministrazione comunale abbia speso fior di quattrini per i lavori di rifacimento, ogni qualvolta piove qui si allaga tutto. I commercianti, in particolare, sono esasperati. Questa mattina racconta Andrea Saponaro, titolare del “Mercatino del libro usato”, proprio a ridosso del passaggio a livello chiuso, si è ritrovato i locali del suo negozio invasi dall’acqua, la merce che era per terra, gran parte libri, galleggiava. “Non è proprio possibile, dice, questo non è un problema che si verifica solo con gli acquazzoni. Bastano anche due gocce perché si allaghi tutto”. E’ stato proprio Andrea Saponaro, questa mattina a scattare le foto dell’allagamento, il giovane ha dovuto attendere che l’acqua defluisse prima di poter raggiungere il suo negozio, così anche gli altri commercianti. Dal negozio accanto al Mercatino, una signora racconta di aver chiamato i tecnici per liberare i tombini lungo il marciapiede perché da tempo intasati “Qui non vengono neppure a fare manutenzione”dice. Ma forse il problema non è solo nella manutenzione o nei tombini intasati, in realtà l’acqua piovana non ha una valvola di sfogo. In pratica il muro a ridosso del passaggio a livello, qualcuno fa notare, blocca il flusso dell’acqua che non trova via d’uscita e finisce per ristagnare. Insomma ora che l’estate è finita e si avvicina l’autunno, le piogge si faranno più frequenti e qui la gente è costretta a preparare i secchi.
Lucia Pezzuto
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