INTERVENTO/ Il Consiglio Provinciale neghi tutte le procedure VIA ai progetti per la realizzazione di impianti fotovoltaici ed eolici nel territorio della Provincia di Brindisi. Abbiamo appreso dalla stampa che è stato convocato il Consiglio Provinciale per martedì 15 ottobre 2019.
Tra i punti all’Ordine del Giorno da discutere ci sono la dichiarazione emergenza climatica ed ambientale e gli indirizzi organizzativi e procedimentali per lo svolgimento delle procedure di VIA di progetti per la realizzazione di impianti fotovoltaici ed eolici nel territorio della Provincia di Brindisi.
Per quanto riguarda il punto della Dichiarazione di Emergenza Climatica e ambientale saremo assolutamente soddisfatti se dovesse passare all’ unanimità del Consiglio Provinciale e se il testo di DEC sarà quello proposto da emergenzaclimatica.it già adottato da più di un centinaio tra Comuni, Province e Regioni in Italia.
In Provincia di Brindisi tale DEC è stato adottato dai Comuni di Erchie e Torchiarolo.
Per quanto riguarda invece il punto sugli indirizzi organizzativi e procedimentali per lo svolgimento delle procedure di VIA di progetti per la realizzazione di impianti fotovoltaici ed eolici nel territorio della Provincia di Brindisi non vorremmo però che la Provincia rimanesse sorda alle critiche precise e puntuali mosse dalle associazioni ambientaliste in sede dell’ ultimo incontro con l’ Ente l’ 11 settembre scorso.
La fretta rischia di fare solo confusione e quella confusione potrebbe spalancare le porte all’ ennesima devastazione ambientale in nome del profitto sul territorio brindisino.
Giusto per puntualizzare circa i progetti di realizzazione di impianti fotovoltaici presentati alla Provincia per l’ ammissione all’istruttoria VIA, dalla visione degli avvisi sul sito della Provincia emerge un quadro assai inquietante.
In particolare l’attenzione cade sui 5 progetti presentati da società apparentemente diverse ma che fanno capo ad un’ unica entità che ha sede a Bolzano che sono: Ricchiuti srl – 89,64 Mw, Baroni srl – 41,44 Mw, Tuturano srl – 96,18 Mw, De Palma srl – 15,372 Mw, Guarini srl – 39,171 Mw per un totale di 281, 807 Mw da installare che svilupperebbero circa 560 ettari di terreno agricolo da consumare.
La cosa che balza agli occhi è che ciascuna di queste società ha capitale sociale di 10.000 euro.
Stimando per ipotesi il fatto che per la realizzazione di un parco fotovoltaico di nuova generazione l’investimento è tra il milione e i due milioni di euro per ogni MW installato, supponendo che l’investimento a MW, per essere risparmiosi al massimo, sia di un milione di euro a MW, moltiplicando il milione di euro per 281,807 MW viene fuori la modica cifra che sfiora i 300 milioni di euro.
La domanda a questo punto nasce spontanea: come si potrebbe fare un investimento di quasi 300 milioni utilizzando società che hanno ciascuna 10.000 euro di capitale sociale???
Chi si nasconde davvero dietro a queste 5 società che hanno tutte sede a Bolzano allo stesso indirizzo e che fanno capo agli stessi amministratori che hanno inoltrato alla Provincia gli avvisi di presentazione dei progetti di richiesta di assoggettabilità a VIA che sono, manco a dirlo, tutti copia e incolla???
E’ chiaro che ci troviamo di fronte ad una situazione che deve essere assolutamente approfondita non fosse altro che per tracciare le origini di tale investimento che, a nostro avviso, pone moltissimi dubbi sulla liceità di questa operazione dal sapore meramente speculativo.
Questi impianti, i più importanti degli altri presentati su Torchiarolo, Erchie (delibera C.C. contraria) Francavilla Fontana e Villa Castelli, ricadono tutti sull’agro di Brindisi per cui di diretta competenza è anche del Comune di Brindisi.
Un’altra domanda ci sorge spontanea: è possibile che al Comune di Brindisi e alla Provincia nessuno se ne sia accorto o che non abbia fatto caso a questo “piccolissimo” particolare?
Per cui non avrebbe nessun senso andare a discutere in Consiglio Provinciale gli indirizzi organizzativi e procedimentali per lo svolgimento delle procedure di VIA di progetti per la realizzazione di impianti fotovoltaici ed eolici nel territorio della Provincia di Brindisi quando a monte, con molta evidenza, ci sono già palesi vizi di sostanza.
Per questi motivi il Movimento NO TAP della Provincia di Brindisi chiederà all’ Amministrazione Comunale di Brindisi, attraverso i canali che riterrà opportuni, l’ adozione della Delibera di Consiglio Comunale di contrarietà a questi progetti presentati sulla scorta della Delibera N. 48 del 23/09/2019 del Comune di Erchie che ha espresso il parere contrario alla realizzazione alla realizzazione del mega impianto fotovoltaico di Masseria Argentoni di 35,5 MW di potenza sviluppato su una superficie di territorio agricolo pari a circa 70 ettari.
Nella Delibera del C.C. di Erchie Nella delibera, infatti, si fa esplicito riferimento agli ultimi rapporti ISPRA (Istituto Superiore Per la Ricerca Ambientale) e del SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale), Istituti di cui si avvale il MATTM (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) che ammoniscono sul consumo sconsiderato di suolo agricolo del proliferare di impianti eolici e fotovoltaici la cui sommatoria degli effetti negativi insistenti nello stesso territorio, anche se a distanza l’uno dall’ altro e da altre tipologie di insediamenti energetici, non possono essere negati perchè consistono un danno, oltre che ecologico, anche economico alla collettività a fronte solo degli utili dei soggetti proponenti detti insediamenti.
Questi principi contenuti negli ultimi rapporti ISPRA devono valere per tutti i Comuni della Provincia di Brindisi interessati da tali progetti e in particolar modo devono valere per la Provincia di Brindisi che martedì prossimo si accinge a discutere in Consiglio Provinciale un Ordine del Giorno inutile e privo di senso in assenza dei passaggi consiliari di tutti i Comuni interessati.
Abbiamo già vissuto in passato nel Salento la problematica pericolosa dell’invasione selvaggia nelle campagne salentine di distese di pannelli di silicio e foreste di pale eoliche a cavallo degli anni 2010 e sappiamo anche cosa hanno comportato in termini di devastazione ambientale gli affari speculativi di società molto spesso di dubbia provenienza e intrecciate talvolta agli interessi della criminalità organizzata.
Auspichiamo quindi un ripensamento del Presidente della Provincia Riccardo Rossi e di tutti i Consiglieri Provinciali che porti allo stralcio dell’ OdG in attesa degli esiti dei pareri di tutti i Comuni interessati, soprattutto dal Comune di Brindisi in ragione dei i fatti richiamati sopra.
Auspichiamo inoltre che di conseguenza il Consiglio Provinciale si adoperi fin da subito per negare tutte le procedure VIA ai progetti presentati per la realizzazione di impianti fotovoltaici ed eolici nel territorio della Provincia di Brindisi.
Cogliamo l’occasione per precisare che Movimento NO TAP della Provincia di Brindisi non è contrario alle fonti di energia rinnovabile come fotovoltaico ed eolico e a tutti gli sviluppi tecnologici che portano al risparmio energetico e alla democrazia energetica per l’ abbandono di un modello energetico basato sulle fonti fossili in funzione del contrasto ai cambiamenti climatici.
Siamo fortemente contrari però a qualsiasi insediamento selvaggio di mega impianti eolici e mega impianti fotovoltaici sui terreni agricoli che generano speculazione e devastazione a svantaggio delle esigenze ecologiche ed economiche del territorio.
Movimento NO TAP della Provincia di Brindisi
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