Dubbi sul Palaeventi, Lo Martire: “Mancano i soldi per gli espropri, il sindaco non illuda i cittadini”

BRINDISI – La consigliera comunale di opposizione Carmela Lo Martire solleva dubbi sulla possibilità di realizzare il palaeventi visto la situazione di pre dissesto del Comune di Brindisi: mancherebbero i soldi per gli espropri che deve realizzare il Comune.

” Non voglio spegnere l’entusiasmo dei tifosi della squadra di basket della città e di chi non vede l’ora di avere a Brindisi un mega palazzetto anche per eventi di rilievo. L’idea di un palaeventi piace a tutti – dice l’ex assessore al Bilancio – Il punto è che, ad oggi, c’è qualcosa che deve ancora essere chiarito, stando a quanto è emerso dalle due conferenze di servizio che si sono svolte al Comune lo scorso mese di settembre. Il nodo è relativo ai terreni da espropriare e ai conseguenti costi da sostenere a titolo di pagamento degli indennizzi: stando a quanto emerge dalla lettura dei verbali, manca l’indicazione delle particelle che dovranno essere dichiarate di pubblica utilità perché strettamente funzionali alla realizzazione dell’opera e si pone il serio problema delle spese. Perché né il proponente, né tanto meno il Comune di Brindisi, sono nelle condizioni di sostenere esborsi di tale entità. Non c’è un piano degli espropri che, al contrario, a mio avviso sarebbe stato necessario chiedere sin dall’inizio per avere a disposizione tutte le tessere del puzzle destinato a essere dichiarato di pubblica utilità. Di pubblica utilità viene già considerata l’opera sulla carta. L’Amministrazione cittadina, poi, ha avviato l’iter per il pre-disseto e in questa situazione, come è noto, deve tagliare ogni spesa che non sia obbligatoria (e su questo aspettiamo di leggere il relativo piano). Non solo. Si apprende che per la zona individuata per la realizzazione del palazzetto non c’è la conformità urbanistica rispetto al piano regolatore, per cui si rende necessario procedere con una variante. I tempi, quindi, diventeranno sicuramente più lunghi. Mi chiedo per quale motivo il Comune di Brindisi non abbia informato i consiglieri comunali e, prima ancora, i cittadini che meritano di conoscere la verità per non essere traditi. Traditi nella fiducia e nella speranza di avere a Brindisi, in breve tempo, una struttura dai grandi numeri: settemila posti, palestra, bar, negozi e un ristorante, investimento da dieci milioni di euro. Forse è arrivato il momento che il sindaco faccia il punto della situazione, dopo aver esultato per la convenzione sottoscritta tra il Comune e la Regione Puglia, alla presenza del governatore Michele Emiliano. A pensar male, alle prossime elezioni regionali, si fa peccato. Lo so. Per questo spero di sbagliare”.


1 Commento

  1. La loro gioia consiste nel vedere Brindisi andare male. E puntualmente esce fuori il brindisino medio,incapace e invidioso. Che tristezza!!

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