BRINDISI- La Pugilistica A. Rodio Brindisi, storica società sportiva capitanata dall’ex peso massimo Guido Trane, da sempre al fianco della classi sociali più deboli, in collaborazione con la società Enel, finanziatrice del progetto, lancia un modello di sviluppo sociale, in un momento storico in cui la nostra città e l’Italia intera sono porto di approdo per popoli afflitti da guerre o in difficoltà economica, che cercano in Europa un futuro migliore.
“Lo sport, in questo caso il pugilato – afferma Antonio Musio, maestro della Pugilistica A. Rodio Brindisi – deve essere vettore per tutti coloro che cercano di integrarsi nella società, soprattutto in un contesto storico e geopolitico in cui si assiste a fenomeni migratori di grande portata dal Sud al Nord del mondo”.
“Volenti o nolenti, oggi dobbiamo renderci conto – continua il maestro Antonio Musio – che l’Italia diventa sempre più una società multietnica, in cui la difficoltà maggiore, per diversità culturali e religiose, è proprio quella dell’integrazione. Quindi la ‘nobile arte’, che nonostante la sua durezza come disciplina fa sì che ogni atleta salga sul ring nel pieno rispetto delle regole, può essere il giusto modello sportivo che si prefigge la finalità di sperimentare il cambiamento, inculcando un insegnamento secondo il quale il rispetto delle regole sportive è uguale al rispetto della legalità”.
“In questo progetto – conclude Musio – abbiamo avuto l’approvazione ed l’apporto dell’Enel, grazie alla quale oggi possiamo dare l’opportunità a giovani extracomunitari di frequentare la nostra palestra”.
BrindisiOggi
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