Parto senza dolore anche a Brindisi, la battaglia di Forza Italia, D’Attis interroga il ministro

BRINDISI – Una battaglia di civiltà per le donne, ma anche per gli uomini. Il diritto di poter scegliere di partorire senza dolore a Brindisi non esiste. Sino ad oggi era possibile effettuare il partoanalgesia alla clinica Sales, ma in questa struttura dal 2020 sarà dismesso il reparto di Ostetricia. Il parto indolore non viene garantito in nessuno ospedale della Asl di Brindisi, nonostante sia previsto da un piano regionale approvato nel 2017 dalla giunta di Emiliano. Forza Italia ha intrapreso questa battaglia, ed oggi in una conferenza stampa, il parlamentare Mauro D’Attis e il capogruppo alla Regione Nino Marmo, hanno illustrato le iniziative in favore della  partoanalgesia anche a Brindisi. D’Attis ha presentato un’interrogazione al ministro alla Salure e Marmo un’interrogazione al presidente Emiliano. “Il parto indolore è un diritto della donna e non garantirlo in un intero territorio significa fare un salto nel passato e indietreggiare sul terreno della civiltà: per questo oggi rivendichiamo il diritto delle donne della Provincia di Brindisi, a cui si sta progressivamente negando di mettere al mondo figli alleviando i dolori del parto – afferma D’Attis – Allora, abbiamo ritenuto di presentare un’interrogazione parlamentare diretta al ministro alla Salute ed un’altra regionale diretta al presidente-assessore Emiliano: vista la rarefazione del partoanalgesia, è improcrastinabile almeno prevedere l’erogazione del servizio nell’ospedale “Perrino” di Brindisi, che è il punto di riferimento per la sanità del territorio, ma anche a potenziarne la struttura nella prevedibile ipotesi che, alla chiusura dell’omologo reparto della casa di Cura “Salus”, si rischi un vero e proprio congestionamento della struttura pubblica. Una richiesta che formuliamo a gran voce perché sarebbe immorale privare le mamme di un’intera provincia di partecipare con serenità e concentrazione ad un momento così tanto importante come il parto”.