Pescano merluzzo di taglia minima rispetto al consentito, scatta il sequestro

BRINDISI- Pescano merluzzo sotto taglia, scatta il sequestro. Nel corso di una mirata operazione, disposta dal Centro di Controllo di Area della Pesca della Direzione Marittima di Bari (6°C.C.A.P.), finalizzata al controllo dei prodotti ittici e della loro commercializzazione, il personale militare della Capitaneria di Porto di Brindisi (Sezione di Polizia Marittima, Ambiente e Difesa Costiera e personale delle Motovedette), ha rinvenuto e sottoposto a sequestro oltre tre quintali di prodotto ittico.
I militari, ispezionavano i Motopesca che sbarcano in questo periodo il prodotto ittico presso il porto di Savelletri e rinvenivano a bordo di un Motopesca un’ingente quantità di prodotto della specie di “Merluzzo – Merluccius Merluccius”, di taglia ben inferiore a quella minima di riferimento (20 cm.). L’intero stock di prodotto è stato posto sotto sequestro ed il Comandante del Motopesca è stato sanzionato. L’intero prodotto, dichiarato idoneo al consumo umano dal Veterinario dell’ASL di Brindisi “SIAV B”, è stato donato in beneficenza all’”Istituto Canonico Latorre” di Fasano.
Sempre nel porto di Savelletri è stato ispezionato un mezzo frigo di una ditta che opera nel settore ittico con sede legale nel comune di Monopoli. A bordo del mezzo i militari individuavano del prodotto ittico della specie Merluccius merluccius (Merluzzo-Nasello) anche in questo caso sotto la taglia minima consentita, la cui cattura finalizzata alla vendita è severamente vietata in quanto particolarmente dannosa per il ripopolamento e per gli equilibri dell’habitat marino e costiero. L’intero prodotto, dichiarato idoneo al consumo umano dal Veterinario dell’ASL di Brindisi “SIAV B”, è stato donato in beneficenza all’”Opera San Vincenzo” di Fasano.
Sempre nell’ambito dei controlli pesca, il personale militare delle Motovedette, ha intercettato a circa 20 miglia dalla costa, un Motopesca che stava effettuando una battuta di pesca. In particolare, l’unità autorizzata alla pesca a strascico, utilizzava una rete che possedeva nella sua parte terminale, il sacco, non regolamentare con maglie di ampiezza non superiore ai 20 mm. La normativa, in particolare il Reg. CE 1967/2006, impone il divieto dell’impiego per la pesca e la conseguente detenzione a bordo di pezze di rete con maglie di dimensione inferiore a 40 mm per reti a strascico. Tale illiceità costituisce strumento di pesca non selettivo, determinando la cattura anche di individui di specie di novellame o sottomisura che, anche se di piccola taglia, vengono catturati dalla esigua dimensione delle maglie di tali attrezzi di pesca che ne impediscono la crescita e la maturazione. Oltre ad elevare la sanzione amministrativa, i militari provvedevano al sequestro di circa 200 kg. di prodotto ittico e dell’attrezzo utilizzato per tale pesca. L’intero prodotto, dichiarato idoneo al consumo umano dal Veterinario dell’ASL di Brindisi “SIAV B”, è stato donato in beneficenza a diversi Istituti Caritatevoli di Brindisi. Inoltre, il Comandante del Motopesca, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per aver navigato ad una distanza dalla costa di circa 20 miglia, senza le prescritte dotazioni di sicurezze essendo la stessa unità adibita alla navigazione entro le 6 miglia.
Nel rinnovare l’invito a tutti affinché segnalino comportamenti illeciti o situazioni dubbie, la Capitaneria di Porto ricorda che sono attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7 il numero di centralino della Sala Operativa 0831521022 e la casella di posta elettronica cpbrindisi@mit.gov.it mentre, per le sole emergenze in mare, il numero blu 1530.

BrindisiOggi

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