
BRINDISI- Altro carbone nel porto di Brindisi, il Comune si oppone. A seguito del sequestro di alcune banchine del porto di Taranto, la Arcelor Mittal ha chiesto la possibilità di sbarcare nel porto di Brindisi fino a 30mila tonnellate al giorno di carbone e materiale ferroso che verrebbero poi trasportate con camion a Taranto. Questa comunicazione è giunta al Comune di Brindisi dall’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Meridionale che ha convocato per venerdì una riunione.
“Anticipiamo pubblicamente che siamo assolutamente contrari – spiega il sindaco Riccardo Rossi – all’uso del nostro porto per lo scarico di altro carbone necessario ad alimentare l’ex Ilva. Brindisi ha già pagato un prezzo altissimo ed ha avviato una fase di decarbonizzazione che non vogliamo si fermi. Non pensiamo che si debba riaprire un’altra stagione in cui il carbone sia protagonista. Non ci sembra neppure che sia accettabile, per una città che vuole puntare su passeggeri, crocieristi e merci “pulite”, far scaricare il carbone proprio dove dovranno sbarcare i turisti. Senza contare l’inquinamento e le condizioni ambientali che potrebbero provocare centinaia di camion che da Brindisi dovranno raggiungere Taranto ogni giorno”.
Ed oltre al sindaco anche BBC è contrario allo sbarco e allo smistamento del carbone per l’ArcelorMittal (ex Ilva) di Taranto. “La nostra città sta finalmente e faticosamente uscendo dalla schiavitù del carbone che per decenni ha condizionato questo territorio costretto a pagare un conto salatissimo sul piano ambientale e della salute e che adesso sta rivelando tutti gli effetti dopanti sull’economia, che nel tempo avevamo denunciato, con una triste stagione di vertenze e disoccupazione di ritorno- dice Brindisi Bene Comune- Manifestiamo forte la volontà che non vi sia ulteriore carbone che arrivi nel nostro porto e transiti, attraverso il nostro territorio, su decine e decine di camion. La nostra visione di città è differente, e stiamo cercando di costruirla faticosamente.Non abbiamo alcun interesse che Arcelor Mittal utilizzi i nostri spazi a servizio del carbone per le attività dell’ Ilva. Abbiamo condiviso con i nostri amici tarantini numerose battaglie sul campo, contro le industrie impattanti che attanagliano le nostre realtà e non abbiamo intenzione, quindi, di divenire lo strumento per perpetrare ulteriori danni ai nostri territori. Non lo consentiremo, ci opporremo sostenendo il Sindaco e la nostra Amministrazione in ogni sede”.
BrindisiOggi
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