BRINDISI – Negli ultimi giorni, gli operatori del centro recupero per la fauna selvatica dell’area protetta di Torre Guaceto hanno reimmesso in natura due esemplari di civetta (Athene noctua) ed uno di nitticora (Nicticorax nicticorax).
Le civette, due giovani alle prime esperienze di volo, erano state soccorse perché trovate in condizioni di difficoltà e pericolo. Una volta svezzati e perfettamente abilitati al volo con l’esercizio in voliera, gli esemplari sono stati liberati negli habitat elettivi della specie all’interno della Riserva di Torre Guaceto.
La nitticora, anch’essa giovane, ma già abile a volare, invece, era stata soccorsa poiché trovata intrappolata nella rete di una recinzione metallica. Una volta superato il periodo di osservazione ed accertato il perfetto stato di salute, anche questo esemplare è stato rimesso in libertà.
La nitticora è una specie acquatica che si nutre di pesci, anfibi e rettili, ma anche di vertebrati acquatici. La piccola arrivata a Torre Guaceto, da adulta avrà la livrea grigio ardesia e, gli occhi molto grandi che la caratterizzano, avranno l’iride rosso.
Prima di essere reimmessi in natura, i volatili sono stati inanellati, come previsto dalla normativa di riferimento, e questa è stata un’importante occasione di incontro tra gli operatori del Consorzio ed i tanti volontari che in questo periodo popolano la Riserva.
A partire già dal mese di giugno, infatti, Torre Guaceto sta ospitando i campi WWF per bambini ed adulti, sostenuti dall’ente gestore dell’area protetta ed organizzati nel primo caso dalla cooperativa Thalassia, nel secondo, dalla sezione brindisina dell’associazione ambientalista.
A scadenza settimanale, infatti, gruppi di ragazzi che muovono da tutta Italia, raggiungono la Riserva e qui, sotto la guida degli attivisti e dopo aver ricevuto la dovuta formazione, si dedicano al volontariato nell’area protetta.
I ragazzi svolgono opera di sensibilizzazione sulla corretta fruizione di Torre Guaceto, integrano l’attività svolta dalle due Amministrazioni comunali socie del Consorzio nell’ambito della pulizia delle spiagge, essendo questa, infatti, una prerogativa degli enti territoriali, offrono supporto al servizio antiincendio e collaborano con gli operatori del Consorzio per le attività di gestione del centro recupero tartarughe marine di Torre Guaceto.
“Sosteniamo i campi sia a livello logistico, che materialmente – ha commentato il presidente del Consorzio, Corrado Tarantino -, innanzitutto, perché riteniamo che il coinvolgimento e la formazione dei ragazzi sia di fondamentale importanza per la conservazione del nostro gioiello naturale. Secondariamente, perché siamo ben consci del fatto che, soprattutto in estate, sia necessario innalzare il livello di controllo nell’area protetta e collaborare con gli operatori addetti alla pulizia delle spiagge, affinché la Riserva non risenta troppo dell’eventuale presenza dei rifiuti che il mare porta sul bagnasciuga”.
Il video https://youtu.be/ GaNhN7vwLek
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