Al concorso si presentano in 20, scelta la nuova dirigente che affiancherà l’assessore Covolo

BRINDISI – (da il7 Magazine) Arriva un nuovo dirigente al Comune di Brindisi. Il 16 agosto sarà il primo giorno di lavoro negli uffici di palazzo di città per la nuova dirigente dell’Ufficio Pes (Programmazione economica e sviluppo), uno dei settori chiave dell’amministrazione comunale. L’ufficio che dovrebbe reperire fondi e finanziamenti coordinato dall’assessore Roberto Covolo. La nuova dirigente, Gelsomina Macchitella è un funzionario della Regione Puglia del dipartimento Sviluppo economico, innovazione, istruzione, formazione e lavoro. È arrivata prima al concorso pubblico indetto dall’amministrazione Rossi, dopo di lei si è qualificato Andrea Potenza, già funzionario del Comune di Brindisi. Si tratta di un incarico a tempo, che dura tanto quanto il mandato del sindaco. La legge prevede che per scegliere questa figura bisogna indire un concorso, dove vengono valutati titoli e successivamente si procede ad un colloquio orale. Macchitella sarà a capo anche dell’ufficio Patrimonio. Sia il Pes che il Patrimonio per anni non hanno avuto un dirigente esclusivo, per il primo era responsabile Angelo Roma (con tutti gli altri suoi incarichi), e il secondo rientrava nelle competenza di Fabio Lacinio, assessore ai Lavori Pubblici. Le due importanti materie ora avranno un dirigente che potrà occuparsi solo di queste questioni.  Al concorso si erano presentati in 20, anche l’ex comandante della polizia municipale Teodoro Nigro. Dopo la scrematura dei curricula i concorrenti idonei sono risultati 11. Oltre all’ex comandante avevano superato il primo scoglio Gelsomina Macchitella, Danila Ciciriello, Domenico De Nigris,  Maria Grazia Lucia De Renzo, Gabriella Iafelice,  Aldo Marino, Pierpaolo Miglietta, Leonardo Pignataro, Andrea Potenza e Michele Rotondo. I requisiti prevedevano non solo la laurea ma anche che i gli aspiranti dirigenti fossero dipendenti di ruolo da almeno cinque anni nelle pubbliche amministrazioni. La commissione d’esame era composta dal segretario generale del Comune di Brindisi Pasquale Greco, la dirigente della Provincia Fernanda Prete e da Vito Ferrante dell’ufficio Turismo della Regione Puglia. I componenti della commissione sono stati scelti dal sindaco Rossi. In base al curriculum venivano assegnati 30 punti, per i dipendenti comunali il punteggio raddoppiava, al colloquio orale i concorrenti potevano ottenere un massimo di 60 punti. Alla fine all’orale si sono presentati solo in 4. Il punteggio maggiore lo ha ottenuto Gelsomina Macchitella di San Vito dei Normanni. Professionista che l’assessore Covolo conosce molto bene. Macchitella è infatti la moglie di Vince Gagliani “maestro artigiano”, così si legge sul suo profilo Facebook, delle officine Exfadda, laboratorio urbano promosso dal programma regionale Bollenti spiriti, del quale Covolo è stato il presidente sino a poco tempo prima di essere nominato assessore nella giunta Rossi. Oltre di molte attività, Gagliani si occupa anche della gestione della pagina Facebook dell’ExFadda, sempre così si legge sul suo profilo. Covolo e Macchitella lavoreranno a stretto contatto nello stesso assessorato. La scelta del nuovo dirigente era a discrezione dell’attuale amministrazione comunale, ma la legge, anche in questi casi, prevede una selezione pubblica. Ed infatti in tanti avevano presentato domanda. Qualcuno nella maggioranza su questa nomina storce il naso, e fa spallucce, anche se non si dichiarava ufficialmente contrario. Ma qualche dissapore e contrarietà si percepisce dall’esterno. Non sarà un caso se all’ultima riunione di giunta l’unico assente era l’assessore Oreste Pinto (quota Pd). L’unico a non votare un’integrazione di ulteriori 2mila euro che si aggiungono ai 18mila già approvati nei giorni scorsi per il festival Yeahjasi Brindisi Pop Fest che si terrà il 9 e 10 agosto, una manifestazione che sino allo scorso anno con fondi privati veniva organizzata all’ExFadda, e che da quest’anno per la prima volta si terrà in città, interamente finanziato con i soldi della casse comunali. Ma a quanto i soldi no bastavano ed è servita un’integrazione ulteriore per coprire i costi.

Lucia Portolano

per il7 Magazine

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