BRINDISI – Dati difformi nelle analisi effettuate da Arpa Puglia rispetto a quelle di Goletta Verde di Legambiente in alcuni tratti del mare di Brindisi. Nella zona di Apani per Arpa è tutto nella norma, mentre Goletta verde parla di zona “altamente inquinata”. La diversità dei dati ha creato diversi allarmisti tra i bagnanti che non solo hanno segnalato la situazione alla redazione di BrindisiOggi ma hanno scritto ad Arpa. L’ente ha così inviato una nota con le sue precisazioni. Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota di Arpa Brindisi.
“Con riferimento alle segnalazioni pervenute all’Ufficio Relazioni con il Pubblico di ARPA Puglia, relativamente alle difformità riscontrate tra ARPA Puglia e Goletta Verde, nei valori analitici dei campioni di acqua di mare località Apani, si rende necessario effettuare alcune precisazioni :
– ARPA Puglia svolge analisi su campioni di acqua di mare in punti di balneazione stabiliti dalla mappatura della Regione Puglia che per quanto riguarda la zona interessata, corrisponde ai lidi “Arca di Noè” e “ Lido Azzurro”.
– Goletta Verde effettua anche campionamenti nelle foci a mare di canali di immissione dove per ordinanza della Capitaneria di Porto è vietata la balneazione e dove i Comuni dovrebbero installare la relativa cartellonistica informativa. A tal proposito, nel comunicato stampa del 12 luglio scorso, predisposto in occasione della presentazione ufficiale dei dati 2019 di Goletta Verde del monitoraggio in Puglia, Legambiente ha rimarcato il permanere della criticità relativa alla mancata presenza di cartellonistica informativa da parte dei comuni.
– Il monitoraggio di Goletta Verde tende ad evidenziare lo stato di inquinamento di questi canali che la maggior parte delle volte raccolgono scarichi di acque reflue di impianti di depurazione cittadini o rurali.
– La carica microbica di origine fecale, che potrebbe essere rilevata alle foci, tende ad essere abbattuta abbastanza velocemente, nelle acque marine, grazie all’azione congiunta della salinità, della temperatura e dell’irraggiamento solare, parametri che influiscono negativamente sulla vitalità delle componenti microbiche.
– Emettere quindi un giudizio di inquinamento alle foci, basandosi sui valori di riferimento delle acque di balneazione non è coerente con il quadro normativo vigente per le acque di balneazione, dal momento che la “foce del canale Posticeddu” non rappresenta un’acqua superficiale nella quale l’autorità competente ha previsto che venga praticata la balneazione, ma un’area dove dovrebbe essere inibita permanentemente qualsiasi forma di attività balneare.
– Per ciò che riguarda i campionamenti dei punti ufficiali di balneazione a ridosso di canale Posticeddu ( Arca di Noè e Lido Azzurro) le analisi eseguite in data 09/07/19 (in allegato) hanno evidenziato valori di totale balneabilità della zona.
-Sulla scorta delle segnalazioni ricevute, ARPA Puglia ha comunque ritenuto di dover effettuate un ulteriore accertamento in data 23/07/19 nei punti Arca di Noè, Lido Azzurro e Lido Guna. I risultati analitici, che si allegano alla presente, hanno nuovamente confermato l’idoneità batteriologica alla balneazione del tratto di mare interessato.
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