BRINDISI – Prosegue l’attacco di Forza Italia al sindaco Rossi dopo le dichiarazioni di Emiliano sull’aeroporto di Grottaglie. I consiglieri comunali Cavalera , Quarta e la segretaria cittadina Ernestica questa mattina tornano all’attacco. “I sindaco Rossi conferma, ancora una volta, la propria totale incapacità a difendere Brindisi ed i brindisini- affermano – La vicenda del sistema aeroportuale pugliese, messo in discussione dalla scelta scellerata della Regione Puglia di insistere sull’apertura al traffico civile dell’aeroporto di Grottaglie, avrebbe richiesto una chiara presa di posizione da parte del primo cittadino di Brindisi. E invece Rossi scappa. Una scelta che ormai contraddistingue la sua azione politica dal giorno della sua elezione”.
“Nella risposta del sindaco, affidata alla sua pagina facebook,- aggiungono i tre – ritiene che i nostri timori siano delle “frottole”, visto che l’aeroporto di Brindisi continua a crescere e che si stanno investendo 80 milioni per il collegamento ferroviario. Rossi non ha capito che Grottaglie oggi non è in funzione per i voli civili e che se davvero Emiliano dovesse riuscire a convincere Ryanair a realizzare la propria base operativa in quello scalo per Brindisi sarebbe la fine. Oggi, infatti, il nostro scalo si regge prevalentemente proprio sui collegamenti attivati da Ryanair!
Ma il fatto più grave è che Rossi è pronto a diventare (con il suo silenzio) complice di una manovra rischiosissima (l’apertura di Grottaglie) che rischia seriamente di mettere in crisi gli equilibri del sistema aeroportuale pugliese.
Avere tre aeroporti nel giro di cento chilometri è impensabile e in alcun modo giustificabile dal punto di vista della sostenibilità dei costi di gestione. Non lo diciamo noi. Basterebbe che il sindaco di Brindisi dedicasse qualche minuto alla lettura dei documenti che certificano il fallimento di tutti i sistemi aeroportuali sovradimensionati. Rossi vada a vedere che montagne di debiti hanno prodotto e producono gli aeroporti di Crotone, Lamezia Terme, Rimini, Siena, Parma, Salerno, Bolzano, ecc. Ed a pagare, come sempre, sono i cittadini, visto che le infrastrutture vengono realizzate con i soldi pubblici e i deficit vengono pagati dagli enti soci (sempre pubblici)”.
“In Puglia la società “Aeroporti di Puglia” – dicono ancora – è riuscita faticosamente a trovare un equilibrio ed a determinare condizioni di crescita per gli scali di Bari e di Brindisi. Oggi la politica, per meri scopi elettorali, vuole costringere questa società a gestire anche il traffico civile a Grottaglie, con il rischio che i maggiori costi mettano in crisi tutto il sistema. Sarebbe dovere di un Sindaco responsabile tutelare un patrimonio (aeroporto) da cui dipende lo sviluppo del nostro territorio. E invece Rossi che fa? Scappa! La sua risposta è in netto contrasto rispetto a quello che lo stesso Rossi ha sempre detto in passato (anche in campagna elettorale), si limita alle solite offese e ad una chiamata in causa del nostro parlamentare Mauro D’Attis, il quale – nella veste di commissario regionale del partito – è impegnato a far realizzare le condizioni di definitivo rilancio dello scalo di Grottaglie, secondo quanto è stato previsto per quell’aeroporto. E cioè traffici commerciali ed aerospaziali. Senza farsi condizionare da insensate spinte elettoralistiche di cui Rossi rischia, invece, di diventare complice”
Commenta per primo