BRINDISI – (da il7 Magazine) Per sette sei anni organizzato nel laboratorio urbano ExFadda di San Vito dei Normanni, quest’anno è stato adottato e interamente finanziato dall’amministrazione comunale di Brindisi. La giunta comunale, su richiesta del sindaco Riccardo Rossi che ha la delega alla Cultura, ha approvato la delibera con la quale stanzia 18mila euro ( 14.754 euro più iva) per la settima edizione del festival Yeahjasi Brindisi Pop Fest che si terrà il 9 e 10 agosto. Il Comune organizza l’evento e affida all’associazione culturale musicale Yeahjasi la direzione artistica e organizzativa. Un’iniziativa che si aggiunge alle manifestazioni organizzate per l’estate brindisina ma che ha un budget proprio, come già accaduto per la Regata Brindisi Corfù, il campionato di Motonautica, il Puglia Book fest, il concerto di Battiti live e il festival del blues. Tutte manifestazioni che non rientrano nelle 60mila euro date alla Fondazione del Nuovo teatro Verdi che per stilare il cartellone della Bella stagione ha emesso un bando pubblico a parte. In realtà gli organizzatori del Yeahjasi Brindisi Pop Fest hanno pubblicizzato la manifestazione a Brindisi ancor prima che fosse approvata la delibera. Sulla pagina Facebook già il 7 luglio è stato annunciato che si era pronti ad accogliere le domande di partecipazioni per il 9 agosto e che c’era tempo sino al 25 luglio per presentare le candidature. Si tratta di due giorni in cui nell’ex convento Santa Chiara, nel centro storico di Brindisi, alle ore 19 si svolgeranno dei workshop e alle ore 21 del 9 agosto si terrà un concerto in piazza Santa Teresa, mentre un altro concerto è previsto il giorno dopo nel giardino dell’ex convento. “Un festival musicale culturale unico nel suo genere – si legge nella delibera – nato con l’obiettivo di valorizzare il panorama musicale locale attraverso la costruzione di una rete fondata sulla collaborazione e la responsabilità collettiva e condivisa di artisti, operatori e fruitori della musica”. L’unicità dell’iniziativa sta nel fatto che le band locali incontrano e si confrontano con artisti nazionali, è prevista anche la loro esibizione in un concerto. Quest’anno il big è Raphael Gualazzi, cantautore e pianista, vincitore nel 2011 della categoria giovani del Festival di Sanremo, che si esibirà con le band la serata del 9 agosto. La sua presenza è prevista solo per un giorno. Il festival è nato nel 2012 da un’idea di Amerigo Verardi e Roberto D’Ambrosio. Si è sempre svolto con la collaborazione dell’ExFadda laboratorio urbano del quale presidente, sino a qualche settimana prima di essere nominato assessore a Brindisi, era Roberto Covolo. L’evento sino alla scorsa edizione si era sostenuto con contributi propri e per avere accesso alle serate bisognava pagare un biglietto dai 5 agli 8 euro. Ora trasloca, diventa gratuito ed ha trovato come finanziatore l’amministrazione comunale di Brindisi. In tempi di crisi, mentre l’assessore al Bilancio e lo stesso sindaco parlano di situazione difficile e di nuovi tagli da fare, 18mila euro per due serate, che prima erano ospitate nella casa dell’attuale assessore, fanno storcere il naso a qualcuno. Tutto questo accade a pochi giorni in cui l’amministrazione Rossi deve approvare entro il 31 luglio gli equilibri di bilancio. Serve una manovra da 8milioni di euro per equilibrare i conti del Comune di Brindisi. Nuovi tagli per riportare stabilità nelle casse comunali. Gli equilibri di bilancio sono un banco di prova per la tenuta della maggioranza. Se i conti non tornano in regola è previsto lo scioglimento del consiglio. Molto probabilmente si prenderà tempo con il richiamo del prefetto. Un’ipotesi che non si esclude visto che già il bilancio di previsione è stato approvato oltre il limite massimo, con la consueta segnalazione della prefettura, tipica delle varie amministrazioni che si sono succedute negli anni a Brindisi. Per far quadrare i conti secondo il governo Rossi i tagli ai servizi sono inevitabili. “Siccome non vogliamo mettere le mani nelle tasche dei cittadini e quindi non vogliamo aumentare le tasse – spiega Cristiano D’Errico, assessore al Bilancio – dobbiamo per forza lavorare sulla leva delle spese. Questo significa fare tagli su spese comprimibili. Spese che se non diminuiamo noi lo farà comunque un futuro ipotetico commissario, e lo farà senza fare ragionamenti politici”. E così l’amministrazione farà nuovi tagli nel settore dei Servizi sociali con la rimodulazione di alcuni contratti e la riduzione della spesa per alcuni servizi, si metterà mano sui trasporti scolastici, ma anche sulla Multiservizi e sulla realizzazione della fusione in un’unica società con Energeko. Venerdì 26 luglio convocata una riunione di maggioranza per decidere il da farsi. Ma la Bella stagione continua.
Lucia Portolano
Per coloro che non intendono darsi per vinti e pensano di proseguire sulla strada della non osservanza normativa-contabile nella gestione dell’Ente, al di là dell’episodio surriferito, devono sapere che l’ora della verità è presumibilmente molto vicina. La tornata consiliare di lunedì 29, al di là di alcuni o.d.g. di natura politica, può trovare veloce conclusione con la non adozione delle numerose delibere fuori bilancio: il mancato esplicito e particolare parere dovuto dal Collegio dei Revisori su detti provvedimenti li rende illegittimi. In quella seduta, quindi, non vi sarà cenno della deliberazione relativa all’assestamento ed equilibrio di bilancio esercizio 2019, da adottare, come prescritto dal regolamento di contabilità e dal Tuel, entro la data del 31 luglio c.m.- E’ di tutta evidenza la impossibilità dei gestori del Comune di ripetere quanto avvenuto per i due provvedimenti di bilancio di previsione 2019 e rendiconto di esercizio 2018 approvati nell’ultimo giorno utile assegnato dall’Organo Prefettizio per l’adempimento e senza rilievi da parte dei consiglieri di opposizione che non hanno esercitato in quella occasione le proprie prerogative per avere ricevuto, fuori il prescritto termine, il parere obbligatorio del Collegio dei Revisori. Pur nei tempi che saranno concessi nella diffida dell’Organo di Governo all’adempimento sopra richiamato, è convincimento di non pochi che sarà proprio il dirigente del settore bilancio dell’Ente a fare chiarezza “contabile” e che non potrà essere consentito oltre il prescritto termine il rilascio ai consiglieri del parere dell’Organo di Controllo.
Brindisi, 27/07/2019 Franco Leoci