BRINDISI – Il Tar Lecce accoglie il ricorso dell società Bocche di Puglia e sospende l’ordinanza di revoca della concessione delle aree firmata dall’Autorità portuale di Brindisi. Il tribunale amministrativo ha fissato l’udienza di merito per l’11 dicembre prossimo. Tutto resta invariato per questi mesi al porto turistico. La società partecipata che gestisce il Marina di Brindisi aveva presentato ricorso contro l’atto di revoca a firma del presidente dell’Autorità di sistema portuale Ugo Patroni Griffi delle aree in concessione. Con quell’atto si ordinava lo sgombero entro 120 di giorni dell’area demaniale e dello specchio acqueo. Un’area che il Marina aveva in gestione dal 2000, da quando cioè furono realizzate le opere. L’Autorità di sistema ha deciso di revocare tutto dopo la misura di interdittiva antimafia che aveva colpito la società Igeco, socio di maggioranza di Bocche di Puglia. Misura contro la quale Igeco ha presentato ricorso. Ma a parte questo, Bocche di Puglia ha segnalato l’allontanamento di Igeco dalla gestione del porticciolo con la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione assolutamente terzo, inoltre Igeco ha formalizzato la decisione di vendere le proprie quote. Alla luce di tutto questo il Tar ha ritenuto che l’atto dall’Autorità di sistema portuale risulta viziato da deficit motivazionale in relazione alla permanenza di un significativo collegamento tra Igeco e la società Bocche di Puglia. Inoltre vi è la necessità di tutelare i posti di lavoro. Il tribunale ha così sospeso l’efficacia della revoca ed ha rimandato tutto all’udienza di merito.
BrindisiOggi
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