BRINDISI- (Da Il7Magazine) Festa di San Teodoro e San Lorenzo, cambia tutto. E’ una delle feste più attese dell’anno, quella che mette d’accordo tutti i brindisini: la Festa dei Santi Patroni. Quest’anno tante le novità in pentola intorno alle quali l’ amministrazione comunale e Curia sono a lavoro già da qualche settimana. Proposte e idee per rinnovare questo evento entrato di diritto nella storia e nella cultura della città di Brindisi. La prima novità di quest’anno è la piattaforma galleggiante attraccata lungo la banchina di viale Regina Margherita nei pressi della Scalinata Virgiliana di Brindisi. Il progetto prevede che, dopo la tradizionale processione a mare, i Santi piuttosto che sbarcare sul molo ed essere posizionati sul palco, dove ogni anno si svolge il discorso del vescovo e del sindaco alla città, siano trasferiti su questa piattaforma. San Teodoro e San Lorenzo, quindi, resterebbero sul mare e la stessa cerimonia si svolgerebbe su questa piattaforma. La proposta, che ha già incassato l’entusiasmo dell’amministrazione comunale e della Capitaneria di Porto, è stata avanzata da Don Mimmo Roma, amministratore parrocchiale della Cattedrale di Brindisi.
“L’idea è quella di ridare centralità al luogo principe della città che è il porto e lo si potrebbe fare creando una piattaforma poco distante dalla banchina a direzione della scalinata virgiliana. Potrebbe essere un luogo naturale dove se tu fai un concerto su quella piattaforma c’è già la scalinata che diventa luogo dove potersi sedere perché c’è tutta la scalinata a disposizione. Io pensavo a due, tre eventi. La piattaforma potrebbe accogliere l’arrivo dei Santi- ha spiegato Don Mimmo- La processione a mare resta, ma i Santi invece di sbarcare sul molo con il palco approderebbero sulla piattaforma dove poi ci sarebbe il discorso del vescovo. La piattaforma potrebbe poi essere utilizzata per fare un concerto, io mi sono subito immaginato il pianista brindisino Stefano Miceli. Sarebbe uno spettacolo suggestivo, e poi un concerto di coro e orchestra”.
La piattaforma, già collaudata nell’accoglienza dei crocieristi, se tutto va bene, sarà fornita dalla ditta dei rimorchiatori Barretta, che ha già dato la proprio disponibilità a partecipare al progetto. Un’idea rivoluzionaria per una delle feste più tradizionali della città di Brindisi.
“Abbiamo avuto la disponibilità della famiglia Barretta che metterebbe a disposizione due piattaforme galleggianti- ha detto, ancora Don Mimmo- Certo ci deve essere anche la valutazione dei tecnici, degli ingegneri. Il comandante della Capitaneria ha dato anche parere favorevole. Il Comandante ha la capacità di vedere le cose a lungo termine. Ora dobbiamo verificare che ci siano tutte le condizioni di sicurezza. Le piattaforme, che quindi sarebbero due, sono abbastanza grandi che di solito vengono utilizzate per la salita e la discesa dei passeggeri dalle navi da crociera. Sono collaudate”.
L’uso delle piattaforme in occasione della Festa Patronale, potrebbe essere solo il primo passo verso un’idea di svecchiamento dell’evento che da tanti anni si svolge sempre nella stessa maniera. Don Mimmo, che non nasconde l’entusiasmo, ed ha in serbo tante altre proposte che vedono il coinvolgimento di tutti.
“Abbiamo fatto già un primo incontro sulla organizzazione della festa patronale. Ci sono tante novità questa è una delle più belle-dice- La cosa più importante di questa festa è la partecipazione, tutte le istituzioni che abitano questa città si devono sentire coresponsabili di questa festa.. Ogni istituzione deve dare il meglio, così basta questo. Non bisogna sentirsi chiamati, tutti sanno che la prima domenica di settembre c’è la festa di San Teodoro e San Lorenzo, quindi tutti devono essere pronti a dare il meglio che abbiamo. Questo è il più grande momento di popolo della città. La città ha bisogno di un marchio, di un brand, la possibilità che da dovunque ci si volti la prima domenica di settembre si sa che c’è qualcosa. Come si sa che c’è il Palio di Siena dopo l’Assunta, Brindisi deve avere una identità forte e quale festa di popolo se non questa che raccoglie davvero tutti. Allora abbiamo già qualcosa su cui lavorare, non ce la dobbiamo inventare semmai dobbiamo essere creativi nel fare uscire meglio quello che c’è”.
Anche gli aspetti meno sacri della festa potrebbero essere rivoluzionati. L’amministrazione comunale di Brindisi sta pensando, ad esempio, di dislocare in modo differente le bancarelle degli ambulanti. Vi è la proposta di spostarle da via Del Mare per collocarle attraverso le vie del centro storico. L’idea è quella di creare una sorta di circuito attraverso il cuore della città, quello più antico, in modo da non concentrare l’evento in un unico punto ma coinvolgere tutto il centro cittadino. Mancano solo due mesi all’appuntamento ma potrebbero essere sufficienti se ci fossero tutte le condizioni per mettere in opera queste iniziative. Riportare le bancarelle sui Corsi o nelle vie limitrofe potrebbe essere cosa gradita anche per i commercianti, si creerebbe maggior movimento, anche s, come sempre, bisognerebbe affrontare dapprima il problema della sicurezza secondo quello che prevede la Circolare Gabrielli . Spazi, distanze, vie di fuga e punti di accesso per i mezzi di soccorso saranno i primi ostacoli da superare, così come accade ogni qualvolta si organizza un grande evento. Ed a proposito di sicurezza, non mancano i primi problemi sulla dislocazione delle giostre. Negli anni precedenti l’angolo destinato al divertimento dei più giovani era quello in via Spalato. Quest’anno non si sa dove saranno collocate le giostre. L’ampio piazzale, alle spalle del palazzo della Questura, potrebbe non essere più idoneo. L’intera area è a rischio idrogeologico, dicono dal Comune di Brindisi, ma se il sindaco Rossi si è assunto la responsabilità di far parcheggiare le auto , non è altrettanto semplice per le giostre, strutture ingombranti e difficili da rimuovere in caso di emergenza. Questo vuol dire che l’amministrazione dovrà trovare quanto prima una soluzione. Negli anni precedenti le giostre sono anche state collocate sul piazzale di Sant’Appollinare ma i giostrai non ne furono felici. La location era troppo distante dalla città e dalla festa, dissero che la gente non era entusiasta di spostarsi e che i loro affari erano calati drasticamente. Il Comune di Brindisi in passato ha anche sperimentato Piazzale Lenio Flacco, ma anche qui potrebbero esserci dei problemi, gli stessi che hanno fatto saltare lo scorso anno la possibilità di allestire una ruota panoramica permanente con l’affaccio sul porto interno. In sostanza sarebbero necessarie delle verifiche statiche senza considerare che lo spazio limitato potrebbe potere ad escludere più di qualche operatore. Non mancheranno certo le discussioni intorno all’argomento, così come accaduto di recente nell’organizzazione dell’evento musicale Battiti Live. In questo caso si trattava degli operatori commerciali, i cosiddetti “paninari”, che in qualche modo l’amministrazione è riuscita ad accontentare trasferendoli da Piazzale Lenio Flacco a via Del Mare. Nel caso della Festa Patronale la situazione è di gran lunga più complicata.
Lucia Pezzuto per Il7Magazine
Sono d’accordo con Francesco, dovrebbe ritornare come prima,due anni fa ho voluto dopo tanti anni trascorrere le ferie estive nel periodo di San Teodoro, vi dico la verità per la delusione quasi mi mettevo a piangere, troppo dispersione, ciao saluti alla mia Brindisi da Parma
Ci mancava don Mimmo ad occuparsi dei problimi civile della festa, si fa per dire, religiosa. Si ritorni all’antico: bancarelle e giostre tutti insieme appassionatamente sul lungomare: dalla stazione (ex) marittima alle Sciabiche.