CAROVIGNO -Via libera ai parcheggi estivi di Torre Guaceto nell’ambito del più vasto progetto di valorizzazione dell’Area Protetta finanziato dal Ministero dell’Ambiente, potranno essere istituiti dal Consorzio che gestisce la Riserva Naturale dello Stato. Il Tar Lecce ha nuovamente rigettato il ricorso proposto da una società privata i cui progetti per la stagione estiva 2019 non erano stati approvati dal Comune di Carovigno.
Come sottolinea l’avvocato Pietro Quinto, che ha difeso in giudizio il Consorzio, il Tar ha affermato due importanti principi di diritto: in presenza di un parcheggio già progettato (quello del Consorzio), che incide su una zona di particolare valore paesaggistico, ulteriori analoghe iniziative nella fascia areale di un chilometro quadrato devono essere sottoposte a valutazione di impatto ambientale per verificare la compatibilità del cumulo tra le iniziative rispetto alla tutela ambientale. La seconda questione di diritto di puntuale rilevanza in chiave più generale – evidenzia ancora l’avvocato Quinto – affermata dal Giudice Amministrativo è che i parcheggi a carattere imprenditoriale, ancorché di natura stagionale, non possono essere equiparati ai parcheggi occasionali per i quali non è prevista alcuna autorizzazione edilizia. Sicché è necessaria la compatibilità con la destinazione urbanistica delle aree e, conseguentemente, l’Autorizzazione Paesaggistica.
Sulla base di tale motivazione il Tar Lecce, che già con riferimento alla stagione estiva 2018, con una sentenza di merito aveva valorizzato questi principi, ha ribadito anche rispetto alla stagione estiva 2019 l’impossibilità di istituire in area protetta ulteriori parcheggi oltre a quelli del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto.
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