BRINDISI- Il Tar di Lecce rigetta il ricorso presentato da Confesercenti in rappresentanza dei commercianti contro l’ordinanza emessa dal sindaco Rossi per la chiusura dalle 18 di corso Garibaldi per i mesi estivi. Per il tribunale amministrativo il ricorso non è ammissibile. L’iniziativa era stata presentata da Confesercenti sabato scorso, una provocazione contro la politica che si sarebbe sottratta al dialogo con i commercianti, e “sorda – a dire di Tony D’Amore di Confesercenti – ad ulteriori proposte e alternative”. Non solo, le accuse erano state più gravi. D’Amore parlava di un’amministrazione comunale che non aveva una visione di città, senza alcuna programmazione. Per tali ragioni era stato deciso di impugnare quella ordinanza al tribunale amministrativo, nonostante fosse entrata in vigore anche con le amministrazioni passate. Ma quello che la Confesercenti contestava andava oltre l’atto di chiusura ma una mancanza di attenzione per l’intero settore commerciale con ripercussioni anche sul turismo. Il Tar di Lecce respinge il ricorso in quanto i provvedimenti limitativi alla circolazione stradale nei centri abitati sono di esclusiva competenza decisionale dell’autorità amministrativa e non suscettibili di sindacato di merito in sede giurisdizionale in ordine alla congruità delle scelteo perate nella composizione e nel bilanciamento dei diversi soggetti coinvolti, a meno che non si palesino vizi di forma o di procedura, o che non emerga una manifesta ragionevolezza, nella specie non esistenti.
BrindisiOggi
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