BRINDISI – Lavoratori del cantiere navale CBS srl e la Damarin srl sui tetti a protestare contro la decisione dell’Autorità portuale di revocare la concessione dell’area alla società che da oltre 40 anni opera in questa zona. Nuova vertenza occupazionale a Brindisi. Si tratta di circa 25 lavoratori. In questi mesi la vertenza era stata portata all’attenzione della task force regionale sul lavoro e il prossimo 2 luglio ci sarebbe stato un nuovo incontro. La decisione dell’Authority a firma del presidente Ugo Patroni Griffi e del direttore Tanzarella è scaturita dopo il mancato pagamento della concessione dell’area da parte della società che ammonta a circa 80 mila euro. IL cantiere da qualche anno è in crisi. CBS e Damarin nelle scorse settimane hanno però presentato alla Regione e alla stessa Autorità di sistema portuale un piano industriale straordinario dove hanno proposto il pagamento delle somme mancanti e nuovi investimenti con l’assunzione di 150 lavoratori in tutto. Questo è stato possibile grazie all’arrivo di una nuova società di un importante cantiere navale di Napoli che avrebbe fatto da garante. Ci sono in prospettiva grossi lavori che potrebbero permettere l’assunzione del nuovo personale e contratti regolari agli attuali lavoratori. Da tre mesi infatti i 25 lavoratori sono stati assunti a tempo indeterminato e stanno percependo regolare stipendio. Nonostante queste rassicurazioni, dopo aver chiesto un parere all’Avvocatura dello Stato che ha dichiarato legittima la revoca, l’Autorità di sistema, quando mancano pochi giorni al 2 luglio, ha intimato la società a sgomberare l’area entro 90 giorni. I lavoratori, insieme al sindacato Fiom CGIL che ha cercato i tutti i modi di trovare un accordo, hanno proclamato lo stato di agitazione.
Lu. Po.
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