
SAN PIETRO VERNOTICO- Scaricavano abusivamente i reflui nei terreni agricoli, nei guai stabilimento vinicolo. I Carabinieri forestali della Stazione di Brindisi hanno sottoposto a sequestro penale probatorio, all’ esito di opportuni accertamenti, una condotta in polietilene ad alta densità, della lunghezza di circa 250 metri, che convogliava periodicamente in terreni agricoli, in agro di San Pietro Vernotico, i reflui provenienti da un impianto di trattamento a servizio di un attiguo stabilimento vinicolo.
Lo scarico è risultato non autorizzato, pertanto i Militari hanno proceduto ad apporvi i sigilli, affidandone la custodia giudiziale al responsabile della produzione dello stesso stabilimento, per l’ ipotesi di reato di cui all’ art. 137, comma 1, del Decreto legislativo n. 152 del 2006 (“Codice dell’ Ambiente”), rubricato come scarico non autorizzato di reflui industriali depurati.
Trattandosi di reflui presumibilmente non pericolosi (poiché già depurati), fatti salvi gli esiti di ulteriori accertamenti, e che per la loro periodicità non avrebbero provocato un inquinamento permanente del suolo, è stato applicato ai trasgressori il beneficio previsto dalla legge 68 del 2015, che ha introdotto l’ art. 318-ter nel Codice dell’ Ambiente per cui, nel caso che gli stessi ottemperino ad una serie di obblighi (interruzione permanente dello scarico, bonifica dell’ area se vi è stato superamento di valori-soglia di inquinanti, regolarizzazione dello scarico se mantenuto) entro 30 giorni, potranno definire in via amministrativa la contravvenzione, evitando così la denuncia all’ Autorità giudiziaria.
BrindisiOggi
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