FRANCAVILLA FONTANA – I litigi erano ormai continui, lei single, lui separato. Ieri la situazione è degenerata, la donna di 47 anni ha accoltellato il compagno di 61 anni. L’uomo è stato colpito al torace con un coltello da cucina, si trova rivocerato al Vito Fazzi di Lecce. L’accoltellamento è avvenuto all’interno di un box garage privo di servizi igienici e in condizioni igienico sanitarie precarie nella zona 167 di Francavilla Fontana. Maria Fanizza 47enne del posto ieri sera (30 maggio) intorno alle 20,00 ha accoltellato il convivente Francesco Buongiorno 61enne anche lui di Francavilla. Alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Francavilla Fontana è arrivata la telefonata di uno sconosciuto che ha avvertito dell’accoltellamento verificatosi in viale Abbadessa e precisamente nell’area retrostante dove sono ubicati i box – garage dei palazzi. I militari giunti sul luogo hanno trovato la donna in evidente stato di agitazione, la quale, poco prima aveva accoltellato con un coltello da cucina il convivente. La donna si è mostrata scontrosa, irascibile e aggressiva. L’uomo era stato attinto con un coltello da cucina della lunghezza di 8,5 centimetri, arma che era stata poi lanciata su un soppalco, ritrovata piena di sangue e sottoposta a sequestro. L’uomo è stato portato dall’ambulanza del 118 al pronto soccorso dell’Ospedale Perrino di Brindisi dove, a seguito della multiple ferite inferte al torace, è stato poi trasferito presso il reparto di chirurgia toracica dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce. Il presunto movente alla base del grave evento risalirebbe nel fatto che la coppia vive da tempo una situazione critica, lei è nubile e l’uomo è separato. Continui sono i litigi, l’uomo qualche volta avrebbe fatto abuso di alcol, e avrebbe maltrattato la compagna. Anche quest’ultima secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri viene descritta dal carattere iracondo, pertanto le liti tra i due da quanto acquisito dalle testimonianze sono all’ordine del giorno. Le condizioni generali dell’accoltellato allo stato sono stabili, non versa in pericolo di vita. La donna, dopo le formalità di rito, è stata associata nella Casa Circondariale di Lecce.
BrindisiOggi
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