Chiusura Corso Garibaldi, dopo le proteste dei commercianti, il Comune convoca tutti

BRINDISI- Chiusura Corso Garibaldi a Brindisi, dopo le proteste dei commercianti, il Comune convoca tutti. Venerdì 24 maggio alle 13, presso la sala Guadalupi di Palazzo di città, è convocato un incontro con i commercianti di corso Garibaldi.

Saranno presenti il sindaco Riccardo Rossi e l’assessore alle Attività produttive Oreste Pinto. Potrebbe essere ad una svolta la questione della chiusura di Corso Garibaldi a Brindisi, il lungo braccio di ferro tra i commercianti e il Comune potrebbe finalmente portare ad una soluzione che accontenti tutti. Dopo la protesta e gli attacchi anche da parte delle associazioni di categoria il sindaco Riccardo Rossi ha convocato tutti nella speranza di trovare un punto d’incontro. I commercianti del centro cittadino continuano a ripetere che quell’ordinanza di chiusura pomeridiana danneggia profondamente il commercio e nelle scorse settimane non ricevendo alcuna risposta dall’amministrazione avevano persino minacciato di non sostenere più neppure l’accoglienza dei crocieristi negando l’apertura dei negozi durante l’orario di permanenza della nave nel porto di Brindisi. Ora, dopo questa presa di pozione, forse qualcosa si muove.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Ma perché non pensare a trovare un giusto compromesso per unire le esigenze dei commercianti e di chi vuole invece passeggiare in santa pace?
    La soluzione che si potrebbe applicare è:
    – Lasciare aperto Corso Roma e Corso Garibaldi perché di fatto, chiudere un’arteria del genere manda il traffico in tilt. E non parlo del traffico generato dai brindisini, ma anche di tutti coloro della provincia e non che volessero venire a Brindisi per fare un giro. Dirottare il traffico nelle stradine è da provinciali e dà una pessima immagine della città.
    – Come zona pedonale invece, chiuderei tutta la zona retrostante Piazza Vittoria, valorizzando così il centro storico. Immaginate di passeggiare su corso Umberto, poi deviare su piazza Vittoria e poi avere tutto il retro centro storico (teatro Verdi, palazzo Nervegna, San Pietro degli Schiavoni, Duomo) come una grande area pedonale!
    Insomma, la chiusura di Corso Garibaldi, non fa altro che permettere di sfociare sul lungomare, senza vedere le VERE BELLEZZE DI BRINDISI che si trovano al di là di piazza Vittoria.
    Il lungo mare può essere raggiunto tranquillamente tramite un bel percorso itinerante turistico pedonale, attraversando le vie del centro storico (magari in cui incetivare l’apertura piccoli negozietti artigianali) ed ammirando le nostre bellezze, per poi scendere dalla scalinata delle colonne romane, o attraverso via Motenegro, o dalle scalinate di piazza Santa Teresa.
    Utilizzare Corso Garibaldi (brutto tra l’altro perché fatto di soli palazzi) per arrivare a piedi sul lungomare è l’anti-turismo e non fa vedere le bellezze del nostro centro storico (che per visitarlo, è necessario invece districarsi nel traffico delle auto stando attenti a non essere investiti). Ma tutti siamo abituati a fare “le vasche” sui corsi e quindi così dovrà sempre essere.
    Aprire la mente e renderla elastica, ci permette di avere altre prospettive e altre soluzioni, anziché focalizzarci sul solito quesito “Corsi Aperti”/”Corsi Chiusi”, come se fosse l’unico modo per farsi una bella passeggiata e raggiungere il lungomare in un area pedonale!
    Poi che i negozi chiudano ugualmente è vero, perché bisognerebbe agire anche su altre leve (affitti in primis!)….ma se facciamo morire i corsi ed il centro storico, sarà certo che chiuderanno.
    Saluti

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