BRINDISI – E’ accaduto raramente, Eni apre le porte del Petrolchimico di Brindisi. Si tratta dell’iniziativa “Energie aperte” che si terrà il prossimo 26 maggio. Due ore dedicate alla scoperta di come l’energia si trasforma in una delle più importanti realtà industriali del Sud Italia: nel petrolchimico di Brindisi gli idrocarburi arrivano via nave, vengono scomposti negli impianti Versalis in intermedi chimici e semilavorati che, a loro volta, diventeranno prodotti finiti. Enipower produce elettricità e vapore, grazie a una centrale elettrica integrata con gli impianti, mentre Syndial bonifica terreni e falda dell’area industriale. Un complesso industriale efficiente e complesso, che fino dalla sua fondazione è stato punto di riferimento nello sviluppo dell’Italia meridionale e di cui Eni ha acquisito la gestione negli anni Ottanta. Da allora Versalis, azienda chimica di Eni, gestisce gli impianti per la produzione di intermedi chimici che sono destinati, per la maggior parte, ai propri cicli produttivi, in particolare di materie plastiche come il polietilene, che trova applicazioni nell’imballaggio alimentare, nel settore medicale e industriale, nei settori edilizia, agricolo e molti altri.
“Il percorso – si legge in una nota di Eni – proseguirà con la centrale Enipower che genera energia elettrica e calore utilizzando gas naturale e gas derivato dai processi chimici, che sono entrambi fonti tradizionali a minor impatto ambientale, con un sistema cogenerativo ad alta efficienza e tra i più avanzati in Europa per l’utilizzo in quantità significative di idrogeno. La produzione della centrale soddisfa i fabbisogni di energia elettrica e di calore del sito, immette energia elettrica nella rete nazionale. Chiuderà il racconto Syndial, la società ambientale di Eni, che dall’inizio degli anni 2000 è impegnata nelle attività di risanamento ambientale dei suoli e della falda del sito industriale e nella gestione delle acque per tutte le società insediate nel petrolchimico. A Brindisi è stato avviato da Syndial ed Enipower uno dei più virtuosi progetti di economia circolare, grazie a cui le acque di falda emunte e trattate dagli impianti TAF vengono riutilizzate negli impianti industriali, riducendo quindi il prelievo di risorse idriche”.
Per motivi di sicurezza, le visite sono a numero chiuso e per poter partecipare occorre prenotarsi collegandosi a www.eni.com/energieaperte e compilare il modulo di iscrizione. Le visite si terranno nelle seguenti fasce orarie: 09:00-11:00; 11:00-13:00; 15:00-17:00 e 17:00-19:00.
BrindisiOggi
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