Promozione della pesca sostenibile nell’area di Torre Guaceto, sottoscritto l’accordo

BRINDISI-In occasione della manifestazione internazionale “Slow Fish” di Slow Food che, in questi giorni, ha avuto luogo a Genova, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha sottoscritto un accordo con la società Colimena srl per la sponsorizzazione dei progetti relativi alla promozione della pesca sostenibile nell’Area Marina Protetta.

A partire dall’anno in corso, l’operatore tarantino specializzato nella trasformazione di prodotti ittici locali devolverà l’1 percento dei propri utili in favore dell’ente gestore della Riserva.
La collaborazione tra l’ente e la società permetterà l’implementazione delle attività condotte dal Consorzio in tema di pesca e porterà con sé benefici anche per i piccoli imprenditori ittici che da anni operano in modo sostenibile all’interno dell’AMP, con il lancio sul mercato di un nuovo prodotto: il cefalo sott’olio di Torre Guaceto.
Nel dettaglio, i pescatori autorizzati adotteranno una strategia di pesca selettiva, limitando le catture alla sola specie oggetto del contratto e rivenderanno il prodotto alla Colimena srl che provvederà alla sua conservazione e commercializzazione.
L’attività permetterà una riduzione della pressione antropica sulle acque protette. Ciò perché, come evidenziano gli studi scientifici di settore, il cefalo è una specie che, essendo presente in gran numero in loco, non risente della pressione ittica, a differenza di altre come lo scorfano e la triglia, i cui esemplari, quindi, non saranno oggetto di eccessivo prelievo.
Inoltre, mentre fino a poco tempo fa, in virtù dell’enorme presenza di cefali nel periodo della migrazione in Riserva, gli operatori della piccola pesca sostenibile di Torre Guaceto pativano scarsi ritorni economici dall’attività di vendita del prodotto, ora, grazie all’accordo con Colimena srl, rivenderanno la merce alla società ed otterranno un riscontro maggiore rispetto a quello ordinario.
La collaborazione tra l’ente gestore e la società è presumibile che si riveli positiva per l’ambiente e la comunità locale, in quanto i due partner hanno già raggiunto un risultato di rilievo con la sperimentazione della trasformazione del muggine di Torre Guaceto.
 L’attività condotta nell’ambito del progetto “Comunità dei Pescatori e Agricoltori dell’Alto Salento” (CAP) con il quale Slow Food ha realizzato azioni di valorizzazione della pesca sostenibile come la trasformazione di specie ittiche non ipersfruttate, infatti, ha riscontrato notevole apprezzamento a livello internazionale e potrebbe presto essere riproposta in altre Aree Marine Protette.
L’auspicio è che i portatori di interesse che operano in modo sostenibile a livello locale sviluppino una sempre maggiore sensibilità rispetto al tema della tutela dell’ambiente e che, come ha fatto Colimena srl per prima, scelgano di sostenere il Consorzio di Torre Guaceto per l’implementazione delle attività di protezione e promozione della Riserva.

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